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Torino tra le cinque città finaliste per l’Eurovision 2022

Da Alessandro Maldera

Agosto 25, 2021

Torino è tra le cinque città finaliste che si contenderanno l’Eurovision Song Contest 2022.

Il capoluogo piemontese ha vinto, insieme alle altre quattro realtà coinvolte, la concorrenza di decine di altre cittadine italiane. Torino si è guadagnata la possibilità di ospitare uno dei più importanti appuntamenti musicali di tutto il mondo per l’anno prossimo, al pari di Milano, Bologna, Pesaro e Rimini. Desta stupore l’assenza di Roma. La Capitale era molto quotata nelle fasi iniziali, ma è stata esclusa dalla lista.

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La città emiliana appare, almeno inizialmente, la candidata numero uno per la conquista della manifestazione. L’assegnazione sarà definita a breve e tutte le concorrenti ambiscono a prevalere, per poter vantare una kermesse di prestigio, per attirare turismo e per beneficiare di una vetrina internazionale di grandissimo impatto mediatico.

Quali requisiti dovrà avere Torino per ospitare l’Eurovision Song Contest 2022

Per poter ospitare questo evento di portata mondiale, Torino, così come tutte le altre città finaliste, dovrà tenere conto di diversi requisiti e presentarsi adeguatamente.

La città ospitante dovrà disporre di un aeroporto internazionale che non sia più distante di un’ora e 30 minuti dalla città stessa. Occorrerà anche un vasto ventaglio di proposte alberghiere, in quanto servirà un’offerta alberghiera di più di 2mila stanze nelle aree contigue all’evento.

Per ciò che riguarda l’evento in sé, l’Eurovision Song Contest 2022 si dovrà svolgere all’interno di una infrastruttura con determinati parametri. Innanzitutto dovrà essere dotata di un tetto coperto, con aria condizionata e una capienza superiore alle 10mila unità. Nella sala massima dovranno avere accesso tra gli 8mila e i 10mila spettatori, che saranno circa il 70% del totale.

Ci dovrà essere abbastanza spazio per realizzare un’area stampa, alla quale avrà accesso un migliaio di giornalisti. A ciò si aggiungeranno altre aree di superfici piuttosto estese, per accogliere servizi, uffici, ambienti dedicati all’hospitality e punti dedicati alla distribuzione di cibo e bevande.

Insomma, tanti dettagli tecnici e logistici dovranno essere definiti e rispettati. Torino dovrà essere all’altezza e proporre un progetto che rispetti tutti i canoni per aggiudicarsi l’organizzazione dell’Eurovision Song Contest 2022.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende