Torino: 80% di donazioni in più per Caritas

Il Covid ha fatto segnare una profonda crisi di arresto per l’economia, ma malgrado ciò la Caritas di Torino ha fatto segnare un +80% di donazioni.

Infatti solo nella città della Mole hanno chiuso 549 ristoranti, e in Piemonte il PIL è crollato del 9,4%.

Questa crisi ha aumentato la pressione sulla Caritas locale e tutti gli enti di volontariato in generale. Infatti sono aumentate di molto le richieste di aiuto da parte di nuclei famigliari fragili e bisognosi.

Nonostante il periodo complesso, la popolazione ha risposto bene, aumentando di gran lunga le donazioni.

Le donazioni alla Caritas di Torino aumentano: i dettagli

La Caritas di Torino, attraverso un documento stilato dal proprio osservatorio, ha messo nero su bianco i numeri post pandemia.

Come facile prevedere, il numero degli utenti che hanno richiesto aiuto per la prima volta è cresciuto rispetto alle richieste del 2019 del 51%.

Le richieste sono soprattutto di tipo alimentare, ma dopo lo scorso anno sono aumentate anche le domande di natura economica per quanto riguarda il mancato pagamento dell’affitto di case e locali.

Nei mesi critici del lockdown, ossia da marzo a giugno 2020, le associazioni di volontariato hanno soddisfatto le esigenze del 71% dei richiedenti.

Questo grazie a un numero maggiore di donazioni, soprattutto da parte di enti privati che hanno toccato l’80% in più rispetto al 2019. Di questa crescita si registra il 30% di donazioni in termini di denaro da destinare ai meno fortunati.

Il 2021, invece, ha fatto registrare un assestamento con numeri in media pre pandemia.

Aumentano anche il numero di donazioni per quanto riguarda prodotti per la cura personale e l’igiene intima.

Le associazioni, tuttavia, malgrado i 700 volontari nel territorio torinese richiedono una maggiore presenza di giovani. Infatti la fascia di età più rappresentata da Caritas Torino è quella che va dai 60 ai 75 anni, con il 52% di presenza femminile.