Torino, pioggia e nubifragi rendono instabile il clima: precipitazioni raddoppiate

L’estate di Torino è stata un pendolo impazzito tra un caldo torrido e una pioggia a tratti incontenibile, che ha creato disagi ai cittadini.

Un clima impazzito, come sottolineano i dati meteorologici di questi mesi impazzati, ben al di sopra dei rilevamenti del trentennio 1991-2020.

Un giugno con dati sopra la media, con dieci giorni sopra i trenta gradi, per via di un anticiclone africano che ha fatto schizzare le temperature in su.

La temperatura infatti è la quinta più alta dal 1753, con il clima 1.5 gradi sopra il trentennio 1991-2020.

Dopo il clima afoso, tuttavia sulla Città della Mole è arrivata una fase depressiva di bassa pressione che ha portato piogge e nubifragi.

La pioggia a Torino porta a precipitazioni raddoppiate: i dettagli

La pioggia in Piemonte è arrivata a inizio luglio, per via di una corrente umida da ovest ad est pilotate da basse pressioni. Questi fenomeni hanno creato un fitto annuvolamento sopra le Alpi, creando le nuvole che hanno causato le precipitazioni.

Il Centro Meteo Piemonte ha fatto registrare infatti un numero di piogge maggiori su Torino per quantità e frequenza.

I pluviometri dell’ARPA hanno raccolto a luglio:

• 117 mm in 13 giorni piovosi a Poiorino
• 150 mm in 12 giorni piovosi a Verolengo
• 170 mm in 18 giorni piovosi a Meugliano
• 172 mm in 13 giorni piovosi a Torino (via della Consolata)

Valori pressoché raddoppiati rispetto alle medie stagionali, dato che dimostra l’anomalia delle precipitazioni di questo periodo.

A Torino la media di luglio è di 24.5 gradi, mezzo grado in meno rispetto al lo scorso trentennio di riferimento 1991-2020. Numeri che seguono un trend già visto anche nel 2008, 2001, 2014, 2011, 2002 e 2000.

La media tra giugno e luglio invece è superiore della media stagione di 0.6 gradi, mostrando una media più alta nella stagione estiva.