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A Collegno un progetto per una foresta metropolitana da 11 mila alberi

Da Daniele Riefolo

Luglio 26, 2021

Albero appena piantato in un giardino

La tendenza dei sindaci di tutta Italia è da anni quella di riconvertire i centri urbani in svolta green e Collegno si prepara ad accogliere una foresta metropolitana.

La creazione di veri e propri boschi è un trend che ha sempre più preso piede nelle grandi città come mezzo per abbattere l’inquinamento. Torino è una delle città con la peggiore qualità dell’aria, risultando terza in Italia per quantità di smog, dietro solo Firenze e Genova.

Il progetto di un bosco cittadino arriva sia per abbattere la cattiva aria che per ridisegnare l’urbanistica di una delle città che compongono l’area metropolitana torinese.

Collegno prepara un progetto per una foresta metropolitana: i dettagli

Piantare 11 mila alberi per contrastare lo smog e dare un nuovo volto alla città: Collegno si prepara a un ambizioso piano in senso ecologico.

La proporzione tra alberi piantati e cittadini è di uno a cinque, con una pianta installata per ogni cinque abitanti.

Sorgerà ovviamente all’interno dei confini cittadini e ha l’obiettivo di diventare una delle più grandi zone boschive del circondario. L’area ha una superficie stimata di oltre 120 mila metri quadri, ed è soltanto l’ultimo progetto eco sostenibile della giunta comunale diretta dal sindaco Francesco Casciano.

Malgrado l’imponenza del progetto, questo piano non costerà nulla al Comune grazie alla vittoria di un bando lanciato dal governo. Il Ministero della Transazione Ecologica ha bandito una gara per la riforestazione, trovando nella proposta di Collegno un progetto degno di sovvenzione.

Alla base della vittoria ci sono i cinque dossier che hanno raccontato il beneficio ambientale di tale iniziativa. Una prima stima parla infatti di un assorbimento di 7560 tonnellate di CO2 in 18 anni.

Il piano prenderà vita nei prossimi mesi, e nei primi sette anni verranno curati direttamente dal governo. La speranza è che nei prossimi 25 anni il numero di alberi possa arrivare a toccare 300 unità per ettaro.

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Daniele Riefolo

Laureato in Filosofia presso l'università degli studi di Bari, ha pubblicato diversi saggi e libri fin dal 2012, Vanta diverse collaborazioni con testate locali e nazionali ed esperto di comunicazione e marketing aziendale