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Pozzo Strada e Borgata Lesna: la storia dei due quartieri

Da Simone Nale

Luglio 13, 2021

Quartiere Pozzo Strada e Borgata Lesna di Torino vista dal satellite

I quartieri di Pozzo Strada e Borgata Lesna sono ubicati ai confini di Torino in direzione Grugliasco. Potrebbero apparire moderni e di recente costruzione, ma i loro nomi nascondono una storia ben più lontana.

Pozzo Strada è uno dei quartieri più apprezzati dai Torinesi, per la sua tranquillità e vivibilità. Al giorno d’oggi è una delle mete più appetibili per chi vuole cercare casa.

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Ma la sua storia inizia addirittura nel X secolo. Il suo nome deriva dal termine latino Puteum Stratae. La dicitura compare in un documento del 930. Dove si descrive la presenza di un pozzo nella zona occidentale della Città, lungo la strada di Francia, frequentata dai pellegrini in viaggio verso Roma.

Chiesa de La Natività di via Maria Vergine Torino
Chiesa della Natività di Maria Vergine via Bardonecchia 157, Torino.

Presumibilmente le attuali Via Bardonecchia e Via Vandalino.

Verso la fine del XII secolo, nello stessa zona nacque la chiesa di Pozzo Strada, la Natività di Maria Vergine, in via Bardonecchia 157 a Torino. Dove vi furono ritrovati almeno due pozzi a conferma della validità del nome.

L’antica struttura saltò in aria durante l’assedio di Torino del 1706, in quanto riconvertita dai francesi in polveriera. Solo nel XVIII iniziò la ricostruzione nelle sue forme attuali. Pozzo Strada si collega in qualche modo anche al Santuario della Consolata. Proprio nella via dell’antica chiesa transitò il cieco di Briançon.

Il quale, secondo la leggenda del XII secolo, riacquistò la vista dopo il miracoloso ritrovamento di un’icona mariana. Per molto tempo, il nucleo di Pozzo Strada fu scarsamente abitato.

Un luogo dall’aspetto agricolo fino alla prima metà del Novecento. Abitazioni e cascine a parte, nel 1932 venne inaugurata la Caserma Cavour. Oggi ospita il 32°reggimento genio guastatori alpino, la caserma confina proprio con Borgata Lesna lungo via Monginevro.

Borgata Lesna rimane un luogo ricco di fascino.

Attualmente, Borgata Lesna è un piccolo quartiere che conta poco più di 10 mila abitanti. Nel Medioevo il quartiere comprendeva esclusivamente vaste aree agricole, ed era conosciuto come Località Rombelli, oggi invece Borgata Lesna.

Il suo nome deriva dalla cascina di un vasto latifondo del XVII secolo, di proprietà della Famiglia Lesna, conti di Lessolo (alto Canavese).

Il quartiere mantenne la sua vocazione rurale fino agli anni ’20 del Novecento. La cascina Lesna venne demolita nel 1966, ma la villa padronale è ancora visibile nonostante le precarie condizioni di conservazione in cui si trova.

Durante la seconda guerra mondiale, il quartiere fu vittima dei bombardamenti che miravano a colpire la Caserma Cavour e la linea ferroviaria adiacente. I danni furono notevoli e con la fine della guerra, iniziarono i lavori di ricostruzione che portarono alla trasformazione del quartiere.

I campi e i canali hanno fatto spazio all’asfalto e alle abitazioni residenziali.

Proprio nel Dopoguerra i due quartieri attrvarsano un forte sviluppo urbanistico. Torino si espanse verso nord-ovest seguendo proprio corso Monginevro, lungo il quale, come conseguenza, nacquero numerose industrie. La più celebre è sicuramente la Moretti S.p.a. Produttrice di autocarri e motociclette, la fabbrica si specializzò poi nella modifica di autoveicoli FIAT.

Pozzo Strada divenne presto uno dei quartieri residenziali più ricercati. Mentre Lesna mantiene tuttora la sua vita di Borgata.

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Simone Nale

Laureato in Scienze Umanistiche della Comunicazione all'Università di Torino. Appassionato di storia della televisione e nuovi media