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Estate 2021: la secca del Po comincia a preoccupare

Da Alessandro Maldera

Giugno 30, 2021

Immagine rive del fiume Po con poca acqua

Da un po’ di tempo a questa parte non facciamo altro che sentir parlare di cambiamento climatico. Le nostre “cattive” abitudini, dicono gli esperti, stanno influenzando il clima. Uno degli ultimi risultati visibili è la secca del Po estate 2021. Ma come avviene tutto questo?

I comportamenti che assumiamo nei confronti dell’ambiente a lungo andare si stanno rivelando dannosi. Secondo gli studiosi entro il 2100 si assisterà alla presenza di sei mesi estivi e solamente due invernali. I mutamenti climatici a cui stiamo assistendo non sono ancora così drastici ma ci portano a riflettere. L’ultimo caso riportato sui giornali e notiziari è la secca del Po estate 2021.

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Siamo solo a fine giugno e la secca del Po estate 2021 ha assunto dimensioni notevoli. Le piogge ormai da qualche tempo a questa parte scarseggiano, fatta eccezione per quegli sporadici temporali estivi.

La carenza idrica del Po è allo stremo, si è registrato il 30% in meno di acqua.

Il Segretario Generale dell’Autorità Distrettuale del fiume Po, Muccio Berselli commenta la situazione di criticità così: “Siamo solo all’inizio di quella che si preannuncia come un’estate torrida e lunga”. Continua poi il discorso sulla secca del Po estate 2021 dicendo che bisogna intervenire per tempo: “occorrono soluzioni che siano incisive per mitigare il rischio di queste prolungate endemiche siccità”.

Il fenomeno della secca del fiume Po preoccupa soprattutto il settore economico. La carenza idrica di cui soffre in questo periodo il fiume più lungo d’Italia mette a repentaglio le coltivazioni piemontesi e non solo.

Il settore agricolo piemontese è uno tra i più importanti in Italia in quanto rappresenta un terzo della produzione agricola. Già nel marzo 2021 gli agricoltori piemontesi, lombardi, veneti ed emiliani erano stati costretti ad utilizzare le irrigazioni di soccorso per cercare di risolvere la situazione.

È importante quindi iniziare a prendere atto di quello che sta succedendo al clima. Bastano piccoli gesti per salvaguardare il nostro pianeta e far sì che fenomeni come la secca del Po nell’estate 2021 non si verifichino. Il problema non riguarda solo la scarsità d’acqua ma tutto ciò che ad essa è collegato: coltivazioni, allevamenti, attività legate all’energia rinnovabile.

Piccoli passi verso la madre Terra che ci regala ogni giorno i suoi preziosi frutti e a cui noi dobbiamo essere grati. Salvaguardiamola.

Alessandro Maldera

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende