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Torino, avvistati a Fiano i tori scappati, i veterinari chiedono di non abbatterli

Da Daniele Riefolo

Giugno 05, 2021

Torino, avvistati a Fiano i tori scappati, i veterinari chiedono di non abbatterli

La vicenda dei tori scappati nei pressi di Torino continua ad arricchirsi di capitoli: questa volta i buoi sono stati avvistati a Fiano.

Dallo scorso sei maggio gli animali hanno gettato la zona nel panico, portando a provvedimenti tardivi e poco efficaci. Inizialmente sulla strada dei tori erano intervenuti circa 150 volontari, ma adesso le ricerche sono svolte esclusivamente da esperti.

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I sindaci di Druento, San Gillio, La Cassa e Givoletto hanno avvertito la popolazione di porre la massima attenzione, chiedendo l’abbattimento degli animali. Il prefetto ha posto un veto alla proposta, continuando sulla via della sedazione, dei tre esemplari ancora liberi in natura (uno è stato catturato, mentre un altro è morto a seguito di un investimento stradale).

Avvistati a Fiano i tori scappati nei pressi di Torino: il piano di recupero

L’avvistamento di Fiano ha dato la certezza che i buoi sono ancora nei boschi de La Mandria, ma anche che le operazioni di recupero restano complesse.

Ieri, dopo la segnalazione carabinieri, protezione civile e vigili urbani sono accorsi, ma il veterinario era assente, rendendo impossibile la cattura.

Infatti la manovra di narcotizzazione può essere computa solo da i veterinari dell’ASL TO 3, e non appare come una operazione semplice.

I sindaci sono esausti, e hanno chiesto di accelerare le manovre, ma ambientalisti e prefetto continuano a seguire la via della cattura. L’abbattimento è una ipotesi sin da subito cestinata, ma le operazioni sono più lunghe del previsto.

Ieri, dopo la segnalazione le autorità sono arrivate troppo tardi, permettendo agli animali di disperdersi nella flora del bosco.

Il sindaco di Fiano ha inoltre chiesto di non diffondere allarmismo e post di segnalazione sui social, dando le coordinate degli avvistamenti esclusivamente ai carabinieri e ai guardabosco.

Questo perché i curiosi possono spaventare le bestie, facendole scappare, vanificando le operazioni di ricerca.

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Daniele Riefolo

Laureato in Filosofia presso l'università degli studi di Bari, ha pubblicato diversi saggi e libri fin dal 2012, Vanta diverse collaborazioni con testate locali e nazionali ed esperto di comunicazione e marketing aziendale