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Basta a nuovi locali e rivenditori in Vanchiglia

Da Simone Nale

Aprile 02, 2021

Basta a nuovi locali e rivenditori il piano per frenare la

Se con il lockdown sono venute meno le feste per strada e gli apertivi serali, la Circoscrizione 7 si prepara a contrastare la “malamovida” in Vanchiglia e Rossini con nuovi provvedimenti.

Recentemente infatti sono state comunicate le linee guida per la nuova fisionomia dei quartieri a ridosso del centro cittadino.

Istanze che partiranno proprio dallo stop all’apertura di nuovi cocktail bar e minimarket per i prossimi 5 anni.

Insieme all’arrivo di incentivi per nuovi negozi alimentari e botteghe di artigianato.

La Pandemia porta spunto al centro civico che ricerca un nuovo futuro per la zona raccogliendo proposte da presentare alle amministrazioni che verranno.

Secondo la presidenza della Sette, gli effetti negativi della vita notturna sarebbero infatti dovuti allo sviluppo e al proliferare di un commercio monotematico, basato esclusivamente sulla somministrazione.

Il tutto rinchiuso all’interno di un fenomeno sociale, quale la “movida” (o “malamovida” per evidenziarne le conseguenze negative), che oggi più che mai necessita di chiarimenti.

Per quanto l’accezione sia ormai diventata denigratoria nei confronti della vita notturna di una città, da qui è arrivata la richiesta di interrompere l’apertura di nuovi locali e “bangla market” in due aree circoscritte dei quartieri.

In primo luogo, l’istanza andrà a interessare il triangolo compreso fra corso San Maurizio, corso Regina Margherita e via Napione.

Così come anche la zona fra lungo Dora Firenze, corso Regio Parco e corso Verona.

L’obiettivo è quello di diminuire la concentrazione di dehors nelle zone maggiormente interessate dalla vita notturna.

In modo da attenuare i disagi che i residenti lamentano da anni (soprattutto a fronte della recente condanna del Comune sul caso di Largo Saluzzo, sulla falsa riga del quale l’ente vorrà di certo evitare nuovi pagamenti di sanzioni in milioni di euro).

Basta a nuovi locali e rivenditori il piano per frenare la "malamovida in Vanchiglia

La Circoscrizione chiama la dotazione di un piano di tutela commerciale

A primo impatto appare evidente come l’offerta del territorio sia particolarmente specializzata.

Sono molti infatti i locali e i negozi di Vanchiglia che aprono le saracinesche solo in orario serale, restando chiusi per gran parte della giornata.

Per dare un po’ più di respiro all’attività commerciale del quartiere, si valuta infatti l’applicazione di un piano di tutela della tradizione artigianale della zona.

Proseguendo poi con l’introduzione di sgravi fiscali per chiunque abbia intenzione di aprire una nuova attività di vicinato.

Allo stesso modo però, la Circoscrizione ha presentato anche una linea d’intervento che punta a migliorare la gestione dei rifiuti del quartiere.

Un sistema di raccolta e riciclaggio che per il quartiere di Vanchiglia si trova a dover fare i conti proprio con la “malamovida”, spesso protagonista dell’abbandono improprio dei rifiuti.

Come ultimo punto invece, ci sarebbe il caos dei parcheggi lungo corso Rossini, peggiorato dalla proliferazione dei dehors e dei locali serali.

Da qui infatti arriverà a breve la richiesta di istituire stalli riservati ai residenti nella fascia oraria tra le 19.30 e le 7.30.

(Foto di Repertorio)

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Simone Nale

Laureato in Scienze Umanistiche della Comunicazione all'Università di Torino. Appassionato di storia della televisione e nuovi media