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Sciacallo dorato investito e ucciso in provincia di Torino

Da Alessandro Maldera

Marzo 21, 2021

Uno sciacallo dorato è stato trovato morto in provincia di Torino.

L’animale, appartenente a una specie molto rara, è stato ritrovato sulla Pedemontana, a Strambinello. A ritrovare il corpo esanime di questo particolare quadrupede è stato il presidente degli ATC1 e 2, Paolo Pelle, che si è accorto della presenza della carcassa sull’asfalto della strada provinciale 565 di Castellamonte.

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Il cadavere del mammifero è stato preso in carico dalla Tutela della Fauna e della Flora della Città Metropolitana di Torino. Dopodiché, lo sciacallo deceduto è stato portato presso la Facoltà di Medicina Veterinaria Veterinaria dell’Università di Torino. Qui, gli esperti hanno effettuato un’analisi autoptica, che ha permesso loro di delineare le caratteristiche dell’animale. Si trattava di un esemplare di appena un anno di età, di sesso maschile e di peso appena superiore agli 11 kg.

La causa della morte è sicuramente da ricondurre a un incidente stradale, in quanto lo sciacallo presentava una frattura del bacino e degli arti anteriori. L’impatto con il veicolo deve essere stato particolarmente violento, viste le lesioni procurate.

L’espansione della specie in tutta Italia

Il ritrovamento è sicuramente una triste notizia in più risvolti, poiché si parla di un animale diffuso in poche centinaia di esemplari in tutto il territorio nazionale.

In Italia è stato avvistato per la prima volta circa 40 anni fa. Precisamente nel 1984, il primo sciacallo dorato ha fatto la sua comparsa nei nostri territori. Si tratta di una specie autoctona in quanto arrivato autonomamente nel nostro Paese.

La sua diffusione nel corso di questi decenni è stata molto contenuta. In Piemonte se ne intravede qualcuno nell’area di Valenza. In tutto il Nord Italia se ne contano appena 200. Tutti si nutrono di rifiuti, carcasse e scarti, risultato anche pericolosi nelle aree verdi per allevamenti e altri animali.

Insomma l’uccisione di questo esemplare rappresenta per gli sciacalli dorati, che sono già di per sé molto pochi e che difficilmente si riproducono.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende