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Vaccini Piemonte, parte la campagna dei medici di base

Da Simone Nale

Marzo 10, 2021

Vaccini Piemonte, parte la campagna dei medici di base ora c'è una data

Prosegue la campagna vaccinale in Piemonte e adesso la seconda fase vedrà l’intervento massivo dei medici di base.

Nonostante siano ancora molte le persone in lista d’attesa dalla fase precedente, la Regione stabilisce la data di partenza della campagna: il 15 marzo.

Da quel giorno infatti, si mobiliteranno 3mila medici di base in tutto il Piemonte per accelerare i processi di vaccinazione alle categorie interessate nella fase 2.

Si partirà in un primo momento con la preadesione degli individui più vulnerabili che rientrano nelle 13 patologie indicate nel programma nazionale.

Il modello sarà sempre lo stesso, con il medico di base che andrà a caricare la preadesione sulla piattaforma del Csi e si recherà a vaccinare i pazienti presso i centri Asl del Piemonte.

L’inizio delle vaccinazioni per la fascia 70-79 quindi andrà a interessare, solo in Piemonte, un totale di 480mila persone (17mila già vaccinate).

Chiunque dovesse rientrare nelle categorie indicate, dovrà compilare la preadesione sul portale www.ilPiemontetivaccina.it.

L’elenco in seguito arriverà poi al medico di base che chiamerà i pazienti per prenotare la somministrazione del vaccino.

Per il luogo ci saranno 3 opzioni diverse:

  • ambulatorio locale
  • ambulatorio di medicina di gruppo
  • ambulatorio messo a disposizione dall’Asl.

In sintesi, il processo sarà quasi come quello della vaccinazione antinfluenzale, dove il dottore prenota le dosi sulla piattaforma Landucci e poi prenota anche la farmacia dover ritirarle.

La Regione Piemonte stanzia 1,8 milioni di euro per affiancare un infermiere ai dottori

Considerando il fatto che l’adesione del medico di base sia volontaria.

Nell’eventualità in cui quest’ultimo non sia in grado, o non voglia vaccinare, i pazienti over 70 saranno dirottati verso un punto vaccinale dell’Asl.

Tuttavia, la Regione confida in un ampio consenso che verrà anche incentivato da una nuova manovra.

Il Consiglio regionale infatti, ha deciso di sostenere l’attività dei medici di base, finanziando l’impiego di infermieri nelle vaccinazioni con una somma di 1,8 milioni di euro.

Per quanto riguarda i vaccini invece, si partirà inizialmente con 150 mila dosi di AstraZeneca.

Un numero che interesserà anche la categoria dei caregiver, ovvero, tutti coloro che si occupano della cura di una persona anziana, con disabilità o difficoltà.

Mentre per adesso si spera che le consegne vengano rispettate, con l’attesa di 250 mila dosi di Pfizer, 30 mila di Moderna e altre 170 mila di AstraZeneca.

Ma le nuove disposizioni potrebbero vedere in futuro anche la liberalizzazione di un vaccino extra-Ue.

Infatti, sarà proprio il caso dell’antidoto russo Sputnik, che al momento si trova al centro delle discussioni tra Roma e il Piemonte.

Nel frattempo, la Regione invita tutti i cittadini a non chiamare numeri telefonici che non siano il numero verde gratuito 800.95.77.95.

L’obiettivo è quello di scongiurare l’attività di malintenzionati, garantendo un servizio informativo attivo 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20 di sera.

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Simone Nale

Laureato in Scienze Umanistiche della Comunicazione all'Università di Torino. Appassionato di storia della televisione e nuovi media