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Da oggi il Piemonte è in zona gialla: riaprono anche i musei

Da Simone Nale

Febbraio 01, 2021

Palazzo Madama Torino

A partire da oggi, lunedì 1 febbraio, il Piemonte tornerà finalmente in zona gialla, una buona notizia soprattutto per i musei della Regione.

Chiusi ormai da tre mesi a questa parte, i musei di Torino e provincia potranno accogliere di nuovo il pubblico.

Per quanto riguarda il capoluogo piemontese, in settimana ripartirà la Fondazione Torino Musei con il Gam, Palazzo Madama e il Mao.

La Gam in particolare, oltre all’esposizione permanente, proporrà ai visitatori la nuova mostra wunderkammer Photo Action Torino 2020.

Insieme alla Stasi Frenetica, un allestimento che include cento opere delle gallerie delle sezioni di Main Section, Monologue / Dialogue di Artissima.

A Palazzo Madama invece proseguirà fino al 14 marzo la World presso Photo Exhibition 2020.

Anche alla Cassaforte degli Acaja di fatto si potrà assistere all’allestimento in Corte Medievale di Stasi Frenetica, che include 30 opera individuate con la galleria della sezione New Entries di Artissima.

Tra i musei di Torino che riapriranno in settimana ci sarà anche il Mao, con China Goes Urban.

Un’altra esposizione di Stasi Frenetica che ospiterà una selezione di 10 opere orientali di Artissima 2020.

Da lunedì ripartiranno anche i Musei Reali, con Palazzo Reale, l’Armeria, la Galleria Sabauda, il Museo di Antichità e i Giardini Reali.

I visitatori potranno approfittare inoltre della proroga della mostra “Sulle Tracce di Raffaello” fino all’11 di aprile, così come anche del percorso fotografico “Toward 2030. What are you doing?” ai Giardini Reali.

Mentre a Palazzo Chiablese invece verrà proposta solo nei weekend la mostra “Capa in color”, un omaggio al celebre fotoreporter statunitense Robert Capa, visitabile fino al 30 di maggio.

Reggia di Venaria Torino
Da oggi il Piemonte è in zona gialla riaprono anche i musei

I musei del Piemonte ripartono con ingressi gratis e iniziative a 1 euro

Il Museo Egizio di Torino in occasione della riapertura delle porte, rilancerà la propria attività con un’iniziativa decisamente imperdibile.

Da lunedì 1 fino al 5 di febbraio infatti, l’esposizione permanente dell’istituzione museale più famosa di Torino sarà visitabile a costo zero.

La Fondazione ha deciso di garantire per una settimana l’ingresso gratuito a tutti i visitatori attraverso la prenotazione online, attiva dalla giornata di ieri.

Contemporaneamente riaprirà anche l’Accademia Albertina con le mostre di Carlo Giuliano e l’esposizione che celebra i maestri Ermanno Barovero, Raffaele Mondazzi e Francesco Preverino.

In via delle Rosine invece porte aperte per Camera.

Il Centro italiano per la fotografia allestirà la mostra “Paolo Ventura. Carousel” alla quale potranno accedere al costo di 1 euro i giovani tra i 13 e i 26 anni.

Allo stesso modo sarà pronto ad aprire le porte al pubblico anche il museo Accorsi-Ometto, così come negli spazi di via Po verrà allestita la mostra “Cronache dall’800”.

Riaprirà anche il Museo del Risparmio di Intesa San Paolo con una postazione futuristica di intelligenza ambientale che potrà intrattenere il pubblico durante la visita.

Manifesto Robert Capa Torino

Ritornano anche i musei della provincia di Torino

Nella periferia di Torino, la Reggia di Venaria ritorna con il Piano Nobile, i Giardini e una mostra in omaggio al fotografo Paolo Pellegrin.

L’obiettivo è quello di favorire il ritorno dei giovani nei musei e per questa ragione la direzione del museo garantisce l’ingresso gratuito a tutti i visitatori fino ai 26 anni per l’intero mese di febbraio.

Per tutti gli altri e per la visita ai giardini, la tariffa sarà di 1 euro, mentre per garantire il rispetto delle norme anti-contagio, bisognerà prenotarsi online sul sito della Reggia di Venaria.

In conclusione, dalla prossima settimana ritornerà anche il Castello di Rivoli – Museo di Arte Contemporanea con orario di apertura dalle 11 alle 20 solo il giovedì e il venerdì.

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Simone Nale

Laureato in Scienze Umanistiche della Comunicazione all'Università di Torino. Appassionato di storia della televisione e nuovi media