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Nuovo progetto all’orizzonte per piazza Baldissera: idea incrocio semaforizzato

Da Simone Nale

Gennaio 28, 2021

Traffico piazza Baldissera Torino

L’ingombrante rotatoria di Piazza Baldissera è diventata ormai uno dei luoghi più detestati dagli automobilisti torinesi.

Progettata nel 2018, la rotonda intasa la viabilità di Torino Nord da tre anni a questa parte.

Di fronte ai continui problemi, il Comune ha cercato in ogni modo di risolvere la questione del traffico.

Questione che nella sera del 14 novembre 2018 aveva dato luogo al più grande imbottigliamento stradale che la città avesse mai visto.

Ma la rotatoria rende ancora praticamente impossibile il transito dei veicoli durante gli orari di punta, sia per chi viene da corso Regina Margherita per chi al contrario arriva dall’aeroporto o dalla collina.

Ciò nonostante, sembra che il nodo di piazza Baldissera possa aver trovato finalmente una soluzione.

Entrata Politecnico Torino

Il Comune si affida al Politecnico per riprogettare l’incrocio di piazza Baldissera

L’ateneo piemontese ha già effettuato le prima simulazioni del traffico con i droni, insieme all’analisi delle celle telefoniche.

Questo approccio scientifico ha consentito di intercettare le abitudini del movimento degli automobilisti all’interno della rotonda.

Mentre test virtuali più recenti, hanno di fatto simulato uno scenario provvisorio sulla base dei restringimenti di carreggiata e delle svolte obbligatorie.

L’idea è quella di rivoluzionare la rotatoria, trasformandola in un incrocio semaforizzato, simile a quello del Rondò della Forca e dei nuovi crocevia tra corso Grosseto e corso Potenza.

Un’intersezione con strisce preferenziali adibite a taxi e autobus e il tutto abbinato a una regolazione con semafori.

Con questa soluzione sarà necessaria pertanto la riduzione delle carreggiate, così come anche la chiusura di corso Venezia e l’adattamento di corso Vigevano.

Dopo 4 mesi di analisi e simulazioni, il progetto del Politecnico esclude definitivamente l’ipotesi di aprire la rotonda solo per consentire il passaggio dei tram con due semafori.

Allo stesso modo invece, il no secco dell’ateneo è arrivato anche per i progetto del sottopassaggio.

L’idea proposta durante il mandato di Piero Fassino, avrebbe certamente migliorato la viabilità tra corso Vigevano e corso Mortara.

Tuttavia le simulazioni del software del Politecnico hanno evidenziato come la velocità media sarebbe comunque minore rispetto a quella del modello prescelto.

Per questa ragione quindi, si procederà con il progetto dell’incrocio semaforizzato, che allo stesso tempo rappresenta l’opzione più efficace e meno costosa.

piazza Baldissera Torino vista dall'alto

Nello specifico, il nuovo progetto di piazza Baldissera comprenderà sette nodi semaforici, più altri lungo l’anello

Le carreggiate più trafficate degli assi Vigevano-Mortara e Oddone-Venezia saranno collegate direttamente grazie al taglio della piazza e all’installazione dei semafori.

Si tratterà insomma di una rotatoria ‘tagliata’ nel mezzo, dove passerà il tram 10 sul tratto da via Cecchi a via Stradella.

Al momento ci sarebbe anche la possibilità del transito del tram 12 sullo stesso percorso, ma quest’ultimo particolare dipenderà molto dall’arrivo dei fondi ministeriali.

Se dovessero arrivare, l’amministrazione comunale ha già in programma il recupero della linea sotterranea Torino-Ceres, mentre in caso contrario, si sceglierà per il passaggio in superficie.

Un’altra novità in arrivo invece nel caso di via Cecchi.

Il disegno prevede la modifica dell’inserimento nella piazza, obbligando chi usa la direttrice a svoltare a destra in corso Vigevano.

Con questa nuova soluzione per piazza Baldissera, il simulatore del Politecnico ha riscontrato una migliore capacità nel sostenere il flusso dei veicoli.

Lo snodo sarà in grado di reggere un volume di traffico di 4600 veicoli all’ora, in aggiunta all’aumento dei flussi provenienti da nord che potrebbero incrementare il numero dei veicoli fino a 5000 all’ora.

Il nuovo progetto di piazza Baldissera si pone quindi l’obiettivo di risolvere una volta per tutte il problema del traffico della rotatoria.

Un problema talmente rilevante che nel caso della campagna elettorale in corso, è stato messo in cima alla lista del candidato sindaco del centro destra Paolo Damilano.

Il contributo del Politecnico è stato a dir poco fondamentale e si spera che il disegno venga concretizzato al più presto.

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Simone Nale

Laureato in Scienze Umanistiche della Comunicazione all'Università di Torino. Appassionato di storia della televisione e nuovi media