Nuova Ztl, salta il piano della giunta Appendino

Il progetto Torino centro aperto non vedrà la luce

Nuova Ztl, Chiara Appendino fa un passo indietro.

L’innovativo ed ecologico progetto che avrebbe dovuto cambiare la mobilità della città non andrà in porto. I commercianti che tanto si erano opposti all’iniziativa potranno dunque tirare un sospiro di sollievo.

A fermare quello che doveva essere il progetto di mandato dell’amministrazione ci ha pensato il Covid. La notizia ariva con una delibera della giunta che spiega i motivi del dietro front.

Mutate le condizioni che supportavano la proposta presentata dai privati, non si può procedere alla valutazione della fattibilità del progetto. Esclusa anche la possibilità di prendere in considerazione una proposta alternativa che si basi su una diversa modalità di accesso alla Ztl.

Non c’è più il pubblico interesse per la proposta e Torino centro aperto va dunque sfumando.

Nuova Ztl, resta l’intenzione di una revisione della mobilità

Determinante per il passo indietro dell’amministrazione è stato il dato sugli accessi in Ztl, in calo rispetto allo scorso anno. Dal confronto con i dati dello stesso periodo del 2019 emerge infatti una riduzione del 20% degli ingressi. Un numero che se confermato nel prossimo periodo andrà eventualmente considerato nella logica di una nuova regolamentazione degli accessi.

Abbandonato anche il progetto che prevedeva il pagamento di un pedaggio di 5 euro per l’entrata nella Ztl. Esultano per la vittoria gli esponenti di minoranza che ritenevano l’iniziativa un danno per la città.

Una buona notizia anche per i commercianti che si sono battuti in questi mesi per opporsi alla proposta della giunta. Un’idea, come sottolineato dal capogruppo della Lega, ritenuta da molti pericolosa perchè non teneva conto delle necessità di chi lavora e vive in centro.

La nuova Ztl resta dunque un sogno nel cassetto per l’amministrazione Appendino a meno di un anno dalle elezioni.

Ilaria Di Pinto