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Torino, via Po torna il problema del degrado e i negozi chiudono

Da Alessandro Maldera

Agosto 20, 2020

portici via po torino

A Torino si torna a parlare del degrado di via Po, strada simbolo e centrale della città.

Il centro fulcro di Torino vive da anni problematiche di degrado, che nonostante le varie iniziative del comune, la questione è ancora all’ordine del giorno.

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Che poi il centro di Torino ha due facce: una sporca e d una pulita. Via Roma e via Po due facce della stessa medaglia. Tanto sporca e degradata la prima via, quanto ben tenuta e pulita la seconda. La sensazione è che camminando per il centro torinese vi siano due realtà in antitesi tra loro: l’ordine e la pulizia di via Roma da una parte, il degrado e le scritte offensive di via Po dall’altra.

In via Roma la bellezza e l’ordine la fanno da padrone, mentre in via Po i segni del tempo si fanno sentire e incidono sul decoro della strada e dei negozi o bancarelle. Un problema non da poco, che va ad aggiungersi a una pulizia sicuramente meno efficiente rispetto a via Roma. 

portici torino
Torino, via Po torna il problema del degrado e i negozi chiudono

Negozi in vendita in via Po

Il degrado di via Po a Torino è un problema serio per i commercianti ma anche per i torinesi.

Cornicioni e calcinacci che crollano sono ormai all’ordine del giorno. In centro le transenne sono ben visibili ed a risentirne è come al solito l’estetica urbana.

Il Comune cerca soluzioni soprattutto per ottenere maggiore attenzione da parte dei privati che dovrebbero occuparsi di tenere in sesto i portici. A seguito di un restyling dei portici, la Città applicherà rigidi controlli. Inoltre i condomini avranno la responsabilità della pulizia e se risulteranno inadempienti, verranno multati.

Non sappiamo questa sarà una soluzione definitiva per evitare le continue scritte su ogni colonna, minacce anarchiche e offese, unite a scrostamenti piuttosto evidenti di via Po.

Una cosa al momento è certa: alcuni commercianti, già provati dalla crisi Covid e dalla mancanza dei turisti, non riescono più a sostenere i vari costi e decidono di chiudere. A questi bisogna aggiungere quelli per la pulizia che in alcuni casi arrivano a 100 euro al mese. Spesa che i commercianti, come i condomini, sostengono ma la situazione è sempre la stessa.

Se è vero che è il centro è il biglietto da visita della città, la prima cosa che vedono i turisti, è lo stato del centro cittadino. E Via Po non ci fa certo una bella figura.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende