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Torino tram arancioni verso l’ultima fermata

Da Alessandro Maldera

Agosto 03, 2020

tram arancione torino

Dopo 90 anni va in pensione uno dei simboli della città

Torino tram arancioni, ultime corse in città per gli storici mezzi su rotaie.

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Cosa sarebbe Torino senza i suoi iconici tram di colore arancione? A quanto pare, lo scopriremo presto.  I mezzi si avvicinano infatti alla loro ultima corsa, per lasciare il posto ai 70 nuovi tram progettati da Giugiaro e costruiti da Hitachi Rail.

L’acquisto annunciato la scorsa primavera dal sindaco della città, Chiara Appendino, determinerà il progressivo pensionamento degli storici veicoli in ferro. Una novità nel settore trasporti che rivoluzionerà anche i colori della città.

Addio quindi ad uno dei simboli di Torino. I tram arancioni datati 1931 sono attualmente 37, più cinque colorati in verde. Sono in servizio principalmente per la linea 16 ma si trovano spesso anche sulle linee 3, 9, 13 e 15.

Nello specifico vengono identificati come Serie 2800. Dispongono di una targa in testa e in coda costituita da un numero scritto in nero che va da 2800 a 2857.

Negli anni i tram arancioni sono divenuti veri e propri simboli per la città, tanto da essere riprodotti anche su gadget e souvenir. Son così iconici da essere diventati una curiosa attrazione turistica, come nel caso del Ristotram.

tram ristorante torino
Torino tram arancioni verso l’ultima fermata

Torino tram arancioni simbolo della città dal fascismo agli anni di piombo

I mezzi colorati che circolano in città sono molto preziosi per i torinesi perchè rappresentano un pezzo di storia della città. Erano in servizio durante il fascismo e poi ancora durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, fino agli Anni di Piombo.

A novant’anni dalla loro entrata in circolazione, si apprestano a salutare per sempre la città. In ogni caso, sarà una scomparsa graduale ed ancora per qualche anno si potrà salire a bordo.

Visto il loro grande valore storico, almeno due vetture verranno comunque preservate. Altre 20/30 andranno ad ampliare il parco tramviario per una nuova linea in progettazione e per le corse supplementari. Le restanti saranno conservate per allestimenti speciali Atts, quali ad esempio tram ristorante o esposizioni.

Un brutto colpo per i nostalgici amanti dell’atmosfera autunnale che perfettamente si sposava con l’arancione dei tram di passaggio tra le foglie cadute dagli alberi. Quello che rimarrà indelebile sarà però sicuramente un magnifico ricordo.

Ilaria Di Pinto

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende