Il Museo Egizio cambia volto: digitalizzazione e nuove sale

Il Museo Egizio di Torino rimarrà aperto tutti i giorni d’agosto con prezzo agevolato e nel frattempo si prepara alla nuova rivoluzionaria stagione
Il Museo Egizio cambia volto e lo fa alla grande. Dopo il periodo nero vissuto a causa dell’emergenza sanitaria, il più antico museo del mondo dedicato interamente alla cultura egizia si sta rimettendo lentamente in sesto.
È stato uno dei primi a riaprire una volta sciolto il lockdown, accogliendo calorosamente prima i torinesi, poi i primi turisti.
15mila sono stati i biglietti staccati a giugno, più di 10mila quelli registrati nella prima metà di luglio, di cui solo 1/3 provenienti da oltre il confine. Numeri limitati dalle restrizioni sul distanziamento e capienza delle sale, ma pur sempre positivi.
Così Evelina Christillin, presidente della Fondazione Museo Egizio di Torino, e il direttore del museo Christian Greco hanno deciso di accompagnare i turisti nelle loro “vacanze egiziane”. O per meglio dire, chi vorrà concedersi una gita fuori porta nell’antico Egitto ad agosto potrà farlo tranquillamente perché il museo non chiuderà. Dal 31 luglio al 31 agosto sarà aperto tutti i giorni con tariffa agevolata.
Ma non è la sola novità.
Novità al Museo Egizio di Torino
A breve nelle sale verrà installata la nuova illuminazione, costata ben 300mila euro: un investimento volto a rendere il museo ancora più affascinante e misterioso.
La volontà, poi, è quella di affiancare i reperti ad una componente digitale e immersiva.
Il peso delle nuove tecnologie si è fatto sentire eccome durante la fase del lockdown. In quei mesi il direttore Greco ha voluto portare gli antichi egizi nelle case degli italiani girando video esplicativi tra le sale. A spopolare è stato anche, e soprattutto, il tour virtuale alla mostra “Archeologia Invisibile”.

Da qui la consapevolezza di dover incrementare l’offerta culturale ed esperienziale del museo aggiungendo quel tocco in più di tecnologia utile a far viaggiare nel tempo i visitatori.
Così l’area espositiva è stata rivista in modo tale da poter ricreare le tombe delle mummie così come le avevano trovate gli archeologi. Uno spazio digitale – da affiancare a quello fisico – in grado di ricostruire il contesto e ricreare l’atmosfera che vetrine e scaffali non potrebbero mai sostituire.
Non solo. Al classico percorso verrà incrementato anche il tour tra le nuove “Sale della Vita” del Museo Egizio di Torino.
Le Sale della Vita al Museo Egizio
Le nuove sale racconteranno le vite vissute da sei mummie, i luoghi che hanno percorso, i cibi che hanno mangiato e i vestiti che hanno indossato. Un modo unico per immergersi totalmente in una cultura ormai millenaria.

Questo e molto altro scaturisce tra i piani di Evelina Christillin e Christian Greco che proprio in queste settimane stanno attendendo il rinnovo dello statuto del museo. I tre soci privati hanno già dato il lasciapassare alla coppia per un nuovo anno di mandato, ora manca solo il sì di Comune e Regione.
Il nuovo statuto, inoltre, concederebbe al Museo Egizio di diventare un centro di ricerca riconosciuto, in collaborazione con le università. E ricevere così i finanziamenti dal ministero dell’Istruzione.
Una ghiotta occasione per rinnovare e rilanciare la gestione dei musei italiani.
Info utili
Indirizzo: Via Accademia delle Scienze 6, Torino
Sito web: www.museoegizio.it