Presidio ospedale OGR: si teme una seconda ondata di contagi

La Regione rimanda la chiusura definitiva della struttura
Presidio ospedale OGR, si tentenna sullo smantellamento del reparto allestito nel complesso di corso Castelfidardo, messo a disposizione da Fondazione CRT.
L’abbassamento della curva di contagio migliora il quadro epidemiologico della regione Piemonte. Ieri si è registrato un solo decesso, mentre si parla di soli 16 nuovi contagi. Numeri che fanno ben sperare.
L’ospedale da campo realizzato alle OGRdai reparti Genio Infrastrutture dell’Aeronautica Militare coordinate dall’unità di crisi regionale, non serve più e si appresta a chiudere i battenti. Per metterlo in piedi sono bastate un paio di settimane: 90 posti letto e un centinaio gli operatori sanitari coinvolti.
Tuttavia, la task force regionale guidata dal dottor GiovanniMonchiero pone dei freni sulla questione. Anche se il virus sembra essere in remissione, non si esclude la possibilità di una secondaondatadicontagi nei mesi autunnali.

Presidio ospedale OGR: una soluzione alternativa
Al momento nella struttura sono ricoverate una trentina di persone, in condizioni stabili e prossime alla guarigione. Stando alle tempistiche attuali, l’ospedale dovrebbe chiudere il 31 luglio, se non prima.
Ci si interroga dunque sulla possibilità di mantenere l’ospedale pronto all’uso o se procedere invece con la chiusura e relativa smobilitazione.
La risposta potrebbe arrivare il prossimo 7 luglio dopo l’incontro tra il governatore Alberto Cirio, il commissario dell’Asl di Torino Carlo Picco e i rapprensetanti della fondazione CRT.
Sarebbe opportuno trovare soluzioni alternative, soprattutto per restituire alle OGR gli spazi di cui necessitano. Restano infatti ancora bloccati tutti gli eventi, determinanti per l’economia del locale torinese da cui dipendono molti posti di lavoro.
Difficile poter allestire la struttura altrove: resta come unica soluzione quella del compromesso. Mantenere l’ospedale ma in forma ridotta, così da liberare una parte dei locali e permettere alle OGR di tornare a respirare.