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Torino Giugno 2020: nuova chiusura per un centinaio di bar e ristoranti

Da Giulia Licari

Giugno 27, 2020

Torino bar ristoranti chiudono

A Torino un centinaio di bar e ristoranti vedono di nuovo la chiusura a Giugno 2020. È l’amaro resoconto di Ascom Confcommercio che in queste settimane sta analizzando la situazione commerciale-ristorativa del complesso urbano torinese.

Alcuni locali avevano provato a riaprire con la fine del lockdown, ma passato un mese di speranze e ottimismo hanno dovuto arrendersi all’evidenza.

Il coraggio di riaprire dopo mille difficoltà a quanto pare non basta. E mentre le spese salgono, sono gli incassi a dimagrire. Tanti bar e ristoranti hanno perso il prezioso momento di pausa-pranzo dei lavoratori, dato che ancora adesso si sta privilegiando lo smart working.

E poi speravano in qualche iniziativa del Comune o della Regione per ripopolare la città di turisti, ora che le frontiere sono nuovamente aperte.

Ma né i cittadini né i turisti sono riusciti a risollevare le sorti di quel 3% di esercizi – sia grandi che piccoli – che hanno deciso di chiudere bottega e rimandare il rilancio dell’attività a tempi migliori.

Tra questi, una piadineria di via Cavour, la caffetteria di via Bertola e persino la catena di ristoranti biologici Exki (dei sei punti vendita, solo uno ha provato a rialzare le serrande).

Tutti avevano riaperto nel pieno rispetto delle normative igienico-sanitarie, per poi realizzare che in queste condizioni si andava solamente in perdita. Di qui la decisione di ri-chiudere aspettando settembre, quando gli uffici e le scuole torneranno ad accogliere lavoratori e studenti, una fetta importante per la maggior parte dei locali commerciali.

Nel frattempo i bar che sono rimasti aperti hanno rivoluzionato gli orari, avviando l’attività non prima delle 8 e chiudendo magari un po’ più tardi approfittando delle ore di luce estive.

Mentre a Torino bar e ristoranti chiudono di nuovo, i negozi fanno retro-marche sui saldi

Un altro settore che vediamo in affanno in queste settimane è quello dei negozi. Se in un primo momento avevano implorato la Regione di non consentire promozioni prima dei saldi, ora fanno marcia indietro.

La richiesta dei commercianti – già accolta dall’assessora Poggio – ha cambiato completamente senso, vista la situazione attuale. Martedì, infatti, sarà approvato un provvedimento che acconsente le vendite promozionali già il mese prima dell’inizio dei saldi, fissati per il 1 agosto.

In questo modo gli esercizi sperano di svuotare i magazzini e alzare leggermente gli incassi.

Aggiornato il 13/02/2024

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Giulia Licari

Laureata in Lingue e Culture per il Turismo, con un Master online in Comunicazione digitale, Web marketing e Social media management (SDB), attualmente sto frequentando il corso di laurea magistrale in Comunicazione, ICT e Media . Da sempre amante di Torino e appassionata di comunicazione web e Seo