Mole24 Logo Mole24
Home » Cronaca di Torino » Impennata dei prestiti su pegno a Torino: +30% a causa del Coronavirus

Impennata dei prestiti su pegno a Torino: +30% a causa del Coronavirus

Da Alessandro Maldera

Maggio 09, 2020

I prestiti su pegno a Torino sono cresciuti a dismisura nelle ultime settimane.

Dall’inizio della crisi economica generata dal Coronavirus, questo genere di finanziamento ha visto un sempre maggior utilizzo, anche da parte di coloro che ne fanno un uso nullo o quasi.

Basti pensare che, in questo momento di emergenza, questa tipologia di credito ha visto un aumento del 30% rispetto alla norma.

Tantissime pratiche e richieste sono state effettuate, specie in via Botero, dove ha sede il Monte dei Pegni.

Un punto di riferimento per numerosi torinesi in questi momenti di difficoltà economica, per coloro che cercano liquidità da tutte le risposte a loro disposizione.

Una situazione che è stata già ampiamente visibile in tv e sui social, dove si sono sprecate le immagini circa la formazione di code davanti al monte dei pegni per ottenere denaro.

Funzionamento del prestito e le code in via Botero al monte

Il denaro che viene ottenuto deriva dall’impegno di un gioiello o di un oggetto di grande valore. I finanziamenti vengono poi erogati, senza che però che l’oggetto passi immediatamente di appartenenza.

Questo, infatti, rimane di proprietà di chi lo va a impegnare, che si impegna a restituire, entro una certa data, il prestito ottenuto in cambio.

Una volta presi gli accordi sulla durata del prestito e sul suo importo, si procede con il pagamento, con il proprietario che, in linea di massima, tende a riscattare i suoi beni.

Altrimenti, in caso contrario, c’è la possibilità di mettere all’asta i gioielli (e non solo). Tutto dipende dal prestito e dalla capacità del soggetto di rientrare delle perdite.

Nel caso di Torino, tantissimi si sono riversati in via Botero per questa pratica.

Molti, infatti, tenendo chiusa la propria attività, hanno avuto un incasso pari a zero negli ultimi due mesi.

Pertanto, le risorse per poter affrontare la crisi e le spese di prima necessità, si ricorre davvero a qualsiasi cosa.

Una simile constatazione rende bene l’immagine di come le cose siano cambiate di recente. L’augurio è che presto si possa tornare alla normalità, senza che nessuno si trovi costretto a questi gesti per andare avanti nella quotidianità.

foto tratta da zetatielle.it

Alessandro Maldera Avatar

Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende