La chiusura della libreria Vecchi e Nuovi Mondi: la fine di un’epoca
Da Giulia Licari
Maggio 06, 2020
Il panorama delle librerie sta subendo un duro colpo a causa dell’emergenza del coronavirus. Una delle vittime più recenti di questa crisi è la libreria “Vecchi e Nuovi Mondi” a Torino, che ha annunciato la sua chiusura definitiva. Questo negozio, situato in via San Francesco da Paola, era l’unico nel Nord Italia dedicato esclusivamente al genere fantasy e fantascienza. La sua chiusura rappresenta una grande perdita per gli appassionati del genere e per la cultura in generale.
La storia di Vecchi e Nuovi Mondi
La libreria è stata fondata da Marco Dantini, un appassionato di fantasy e fantascienza. Questo negozio era molto più di una semplice libreria, era un punto di incontro per gli amanti del genere, un luogo in cui si potevano trovare le opere letterarie più importanti. Spaziava dai classici di Asimov ai romanzi di Tolkien. Ma non solo, la libreria offriva anche pubblicazioni indipendenti di generi come lo steampunk e l’urban fantasy.
Gli eventi e le conferenze
Uno dei motivi per cui la libreria era così amata era la possibilità di partecipare a eventi, conferenze e presentazioni organizzati da Marco Dantini. Queste occasioni offrivano l’opportunità di incontrare altri appassionati, condividere opinioni e scoprire nuovi libri. Queste esperienze andavano oltre la semplice vendita di libri, creando un senso di comunità e di appartenenza per gli amanti del genere.
L’impatto del lockdown
Purtroppo, la pandemia da COVID-19 ha colpito duramente tutte le librerie in genere. Durante il lockdown, tutte le forme di aggregazione e gli eventi che costituivano una parte fondamentale dell’attività della libreria sono stati annullati. Marco Dantini si è trovato senza entrate sufficienti per coprire le spese fisse e senza la possibilità di attingere ai suoi risparmi per sostenere l’attività.
Il futuro delle librerie nel contesto attuale
La chiusura della libreria “Vecchi e Nuovi Mondi” solleva la questione del futuro delle librerie nel contesto attuale. La pandemia ha accelerato il cambiamento verso l’e-commerce e ha portato a una maggiore concorrenza con i giganti del settore come Amazon. Tuttavia, le librerie indipendenti offrono un’esperienza unica che va oltre la semplice vendita di libri. La possibilità di interagire con i librai, ricevere consigli personalizzati e partecipare a eventi è ciò che le rende speciali e irripetibili.
Il ruolo delle istituzioni pubbliche e private
Di fronte alla difficile situazione delle librerie indipendenti, è importante che le istituzioni pubbliche e private si impegnino per sostenere queste attività culturali. Sono necessari fondi e incentivi per aiutare le librerie a sopravvivere in un contesto sempre più competitivo. Inoltre, è essenziale promuovere la cultura della lettura e l’importanza delle librerie nella comunità.
Aggiornato il 22/01/2024
Giulia Licari
Laureata in Lingue e Culture per il Turismo, con un Master online in Comunicazione digitale, Web marketing e Social media management (SDB), attualmente sto frequentando il corso di laurea magistrale in Comunicazione, ICT e Media . Da sempre amante di Torino e appassionata di comunicazione web e Seo