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Arriva 1 miliardi e mezzo per la linea 2 della metro di Torino: collegherà la periferia Nord e il centro

Da Alessandro Maldera

Aprile 23, 2020

Linea 2 della metro di Torino

Linea 2 della metro di Torino, dal Governo e da Cdp arrivano un miliardo e mezzo di euro

Arrivano chiare indicazioni dal progetto che porterà alla realizzazione della linea 2 della metro di Torino.

Negli scorsi mesi era stato annunciato che saranno investiti, attraverso la Manovra, ben 828 milioni di euro. Una cifra piuttosto sostanziosa, che sarà utilizzabile in dodici anni, tra il 2020 e il 2032. Tra quest’anno e l’anno prossimo dovranno essere allestiti i cantieri.

I lavori dovranno essere ultimati entro il 2028, secondo quanto preventivato, anche se la somma messa a disposizione viene quantificata anche per i successivi quattro anni. Si tratta di tempistiche fissate e non soggette a modifiche, stando a quando rivelato precedentemente dall’Assessore ai Trasporti Maria Lapietra e i tecnici di Systra e Irteco.

Questa somma, però, non basterà per coprire interamente i costi per le operazioni. Una prima ipotesi che si era fatta largo era quella del progetto financing, con il rientro graduale dell’investimento nelle tasche dei finanziatori privati. Una strada che però non si può percorrere, visti i costi eccessivi per le casse pubbliche (un esborso di 85 milioni di euro all’anno).

Pertanto sarà fondamentale l’intervento di Cassa Depositi e Prestiti, che interverrà con un sostegno economico di oltre 600 milioni di euro. In questo modo sarà toccata quota 1,5 miliardi di euro: una soglia che riesce a far fronte alle spese derivanti dalle opere in programma.

Il progetto del percorso

Il progetto prevede che, nella sua forma iniziale, la linea 2 della metro di Torino parta con il tratto che collega Torino Nord e il Centro. Una scelta dettata dalla volontà di avvicinare la periferia settentrionale della città e il centro.

Si tratterà di un tracciato di 13 fermate, che avranno come rispettivi capolinea Rebaudengo e il Politecnico. I convogli passeranno dall’ospedale San Giovanni Bosco e via Bologna, arrivando gradualmente al centro transitando dai Giardini Reali, piazza Carlo Alberto, Porta Nuova e, infine, corso Duca degli Abruzzi. Qui ci sarà il famoso incrocio di interscambio con la linea 1 della metro.

Si parla da tempo anche di un progetto finale, con un lungo un itinerario di 26 chilometri e mezzo e 33 fermate. Una linea che sia in grado di attraversare la città partendo dalla stazione Anselmetti a sud e da Rebaudengo a nord, per poi allungarsi a sud-ovest fino a Orbassano e, a nord-est, a San Mauro.

Un programma che, però, potrà essere attuato solo attraverso il reperimento dei fondi (e dei soggetti finanziatori) e con l’accordo anche tra i Comuni della provincia che verranno coinvolti. Tra essi, infatti, ci sono ancora divisioni non indifferenti.

Insomma, un progetto che guarda al futuro e che mira a rendere più vicine tutte le zone di Torino. L’auspicio è che non si verifichino le lungaggini burocratiche, che hanno spesso generato difficoltà e ritardi per la realizzazione delle opere.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende