Torino, Appendino pensa a riaprire le aree gioco per bambini, ma serve l’ok del governo

A Torino si palesa la possibilità di riaprire parchi e aree gioco per bambini. Appendino: “stiamo studiando nuovi modelli”, ma dipende tutto da Roma
La Sindaca di Torino, Chiara Appendino, è al lavoro per riaprire le aree gioco per bambini, uno dei temi cruciali emersi durante la reclusione forzata per l’emergenza sanitaria.
Le famiglie con figli piccoli hanno espresso più e più volte il proprio disagio e la difficoltà di trattenere i bambini in casa.
A fare loro da megafono la ministra per la Famiglia e le Pari opportunità, Elena Bonetti, che ha richiesto esplicitamente la riapertura dei parchi insieme alle fabbriche e ai negozi. “In gioco c’è la salute psico-fisica dei ragazzi”, ha detto in un’intervista a La Repubblica.
Così Appendino ha raccolto l’appello e si è messa a studiare nuovi modelli per reinserire le attività ludiche all’aperto nella vita dei bambini.
A darle manforte l’assessore all’ambiente Alberto Unia, che sta valutando le nuove regole per poter riaprire le aree gioco in sicurezza. Evitare gli assembramenti, in primis, permettere esclusivamente ingressi contingentati e poi sorvegliare sul rispetto delle regole avvalendosi di volontari o forze dell’ordine.
Le prime aree che potrebbero riaprire sono quelle fuori dai grandi parchi. Ruffini, Pellerina e Colletta con tutta probabilità rimarranno ancora transennati per un po’.
Ma tutto dipende dalle mosse del Governo e della Regione. E da come evolve la curva dei contagi in Piemonte e a Torino, che al momento purtroppo non dà segnali positivi.