Torino, pronti alla ripartenza con i test rapidi e tracciamento positivi via app

La città di Torino adotta il Modello Corea: industrie pronte alla ripartenza utilizzando test rapidi e strumenti tecnologici per tracciare i positivi al Coronavirus via app
Torino pensa alla ripartenza e sperimenta il Modello Corea: test rapidi e tracciamento positivi via app.
A questo punto dell’epidemia deve entrare per forza in gioco la tecnologia. Un modo per far ripartire il settore industriale tenendo in sicurezza i lavoratori ce lo suggerisce la Corea del Sud. Il paese, profondamente colpito dal virus, è riuscito a rialzarsi combinando gli strumenti tecnologici con quelli medico-diagnostici.
In pratica, i lavoratori sono sottoposti a test rapidi per verificare l’assenza di covid19, da ripetere ogni settimana utilizzando ambulatori mobili. Questo sistema di verifica consente di individuare in tempo i casi positivi e le persone con cui sono state potenzialmente in contatto. In questo modo è possibile isolarle e bloccare il contagio.
Un’apposita applicazione terrà conto dei dati elaborati in modo tale da tenere traccia dei positivi.
La sperimentazione del metodo, già testato in altre realtà, prenderà piede a Torino coinvolgendo un migliaio di lavoratori di diverse aziende del territorio. Tra queste ci saranno Sabelt, Sea Marconi, Fresia Alluminio, Quercetti e Samsic.
Se darà i risultati sperati, potrà diventare senza dubbio un modello replicabile in tutta Italia.
“Il sistema distingue i soggetti contagiati, quelli potenzialmente infetti e quelli negativi, – spiega a La Stampa Pietro Stopponi, coordinatore del progetto – permettendo così, in abbinamento alle altre misure previste dal governo per il contenimento del contagio, il riavvio delle aziende e il rientro graduale e controllato alle normali attività sociali”.
È così che Torino pensa alla ripartenza delle aziende e dell’economia, attraverso un sistema di monitoraggio clinico in tempo reale dei lavoratori.