Vento da 90 km/h a Torino, “Ciara” causa danni e paura in tutto il Piemonte

La tempesta “Ciara” che ha colpito buona parte dell’Europa è passata anche dal Piemonte, portando vento a 90 km/h a Torino. Un vento che ha travolto con violenza le aree urbane di tutto il torinese, creando disastri e notevoli danni. E tanta paura.
Ad Avigliana le raffiche hanno avuto picchi fino a 94 chilometri orari. Un dato che già da solo basta ad inquadrare la potenza del fenomeno meteorologico.
“Non è stato un passaggio di vento normale”, dicono gli esperti. Nonostante il fhoen sia tipico di queste zone, le raffiche erano davvero forti. Basti pensare ai 216 chilometri orari registrati dall’Arpa sul Gran Paradiso, praticamente un bolide che sfreccia via sulla pista.
I danni causati dal vento “Ciara” a Torino
Quella di ieri è stata una giornata che ha messo a dura prova vigili del fuoco, polizia e tutti i mezzi di soccorso.
A Torino, il vento ha causato danni e disagi dal centro alla periferia. Alberi caduti, cornicioni pericolanti, lampioni ballerini e tegole volanti. In via Roma, sotto i portici, uno dei ganci di sostegno dei lampioni si è proprio staccato. Mentre in via Nizza e in via Accademia Albertina, i vigili del fuoco sono intervenuti per alcune tegole cadute dai tetti.

Già dalle prime ore della giornata i pompieri sono stati inondati di telefonate e hanno ricevuto più di 200 richieste di intervento. I danni non erano ingenti ma comunque numerosi, tanto da dichiarare lo “stato di emergenza” per le lunghe attese.
I danni di “Ciara” in provincia di Torino
I disagi relativi al vento hanno raggiunto anche la provincia di Torino. A Rivalta una vigilessa è rimasta ferita da un pezzo di lamiera volata per le forti raffiche. Paura anche a Cafasse, dove una donna si è addirittura cappottata con l’auto per un colpo di vento violento. Mentre nel basso canavese un vasto incendio ha colpito la brughiera della Vauda. Problemi anche a Nichelino, a Moncalieri e a Carmagnola.

In giornata il vento dovrebbe calmarsi e le temperature stabilizzarsi. Ma solo per poco. Già dalla prossima settimana, infatti, le temperature torneranno al di sopra della media. Salutate l’inverno, sarà primavera.