I lavoratori FCA a Torino diminuiscono: 320 uscite entro fine anno

I lavoratori FCA a Torino diminuiranno ancora: in programma altre 320 uscite entro fine anno tra operai e impiegati
I lavoratori FCA a Torino diminuiranno ancora.
Fiat Chrysler Automobiles ha messo in preventivo l’uscita, entro la fine dell’anno, di ben 320 dipendenti. Di questi, gli operai saranno 250, mentre gli impiegati saranno 70.
Grazie a una procedura di mobilità legata alla Naspi, partita all’inizio di questo mese e attiva fino al 31 dicembre 2020, i lavoratori degli stabilimenti torinesi potranno maturare il diritto al premio Wcm.
In questo modo saranno incoraggiate le uscite volontarie dagli stabilimenti torinesi di numerosi dipendenti. Il tutto avverrà grazie all’accordo tra il gruppo italo-americano e le organizzazioni sindacali coinvolte, vale a dire Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr. Un punto di incontro determinato dalla conferma per tutto il 2020 delle leggi pensionistiche in vigore.
Gli impianti coinvolti dalla diminuzione dei lavoratori FCA a Torino
Stando a quanto riferito dai vertici sindacali, gli impianti coinvolti in questa operazione saranno Mirafiori Plant, Agap Maserati Grugliasco, Mirafiori Powertrain Plant (meccanica), Mirafiori presse, Costruzione stampi, Costruzioni sperimentali, Mopar parts & services operations. Saranno inserite nella procedura anche altre strutture centrali di Torino e dell’area metropolitana.
Pensando al 2019, se si tiene conto dell’apporto delle fabbriche di Grugliasco, si superano a malapena le 20mila vetture prodotte in un anno. Un dato che fa riflettere, soprattutto se si pensa che, rispetto ai numeri del 2006, la produzione del polo torinese è calata del 90% circa. All’epoca vennero prodotte quasi 220mila macchine, dieci volte tanto rispetto agli attuali volumi di lavoro.
Anche l’occupazione non sorride a Mirafiori. Qui lavorano meno di 10mila persone. Di questi, 5mila sono impiegati all’interno della Palazzina degli Enti Centrali di corso Agnelli. Dunque, all’interno delle Carrozzerie, gli addetti sono appena 2mila 900, ma solo 1200 di questi sono effettivamente operativi. Si ruota su un sistema di cassa integrazione che riduce in maniera non indifferente le paghe degli addetti.
Pertanto, prosegue la riduzione del numero dei lavoratori operativi a Torino di FCA. La speranza è che i nuovi modelli che il gruppo dovrà produrre in città risollevino le sorti dei siti produttivi torinesi.