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L’Imbarchino è salvo: accordo sul futuro tra proprietà e Comune

Da Alessandro Maldera

Gennaio 28, 2020

L’Imbarchino resterà aperto grazie all’accordo tra la proprietà e il Comune di Torino sul futuro del locale.

Lo storico locale in riva al Po, dopo quasi un secolo di attività, nelle ultime settimane si era trovato a fare i conti con lo spauracchio della chiusura.
Un piccolo gioiello che rappresenta la città nel suo profondo, fondato nel 1937 da Alberto Perosino, unnoto maestro d’ascia e costruttore di barche. Al suo interno Perosino realizzò il suo laboratorio, che poi fu trasformato nella dimora di famiglia.

Un locale che, nel corso del tempo, si è costruito una fama tale da contraddistinguersi dagli altri. Ha unito lo stile Barocco con la tradizione Sabauda, posizionandosi tra le proposte più esclusive e particolari della città. Un ambiente davvero unico nel suo genere, visti i suoi arredi e le sue caratteristiche.

Basti pensare ai numerosi personaggi illustri passati di qui, di qualsiasi settore. Dagli industriali torinesi ai cantanti e attori, con esempi come John Elkann, Diego Abatantuono, Luciana Littizzetto e molti, molti altri. Una serie di grandi personalità, a cui si aggiungono Christo e vari artisti, che hanno donato tantissime di opere, tra quadri e cimeli.

La notizia della sua chiusura, ripresa da tutti i quotidiani locali, aveva fatto molto scalpore. Così tanto da destare dispiacere e clamore tra i torinesi. Il Valentino rischiava così di perdere un altro locale, dopo le chiusure che già si sono verificate negli ultimi anni.

L’accordo tra Comune e titolari per salvare l’Imbarco Perosino

Il pericolo della chiusura è stato però allontanato quasi definitivamente.

Il primo passo fu l’incontro tra la famiglia Perosino e l’Assessore al Patrimonio della Città di Torino. Dal faccia a faccia è emersa la volontà di entrambe le parti di trovare una soluzione per far proseguire l’attività. Dopo l’appuntamento è stato confermato l’ottimismo sulla possibilità di proseguire.

Dagli accordi presi risulta che i titolari dovranno accettare che il bene sia di proprietà pubblica e che il concessionario dovrà pagare tutti i debiti maturati. In questo modo potrà avere il diritto di prelazione sull’assegnazione dei locali. Dunque, l’attuale proprietà potrà presentarsi da candidata al bando e ottenere con (quasi) tutte le certezze la gestione del locale.

Il salvataggio dell’Imbarco Perosino rappresenta una splendida notizia per il Valentino.
Il parco negli ultimi anni si è trovato nuovamente a fare i conti con frequenti fenomeni di microcriminalità e degrado. Ora si appresta a riabbracciare alcuni dei locali che lo hanno reso famoso per la vita notturna.

L’addio a questo locale avrebbe rappresentato il proseguimento del processo di desertificazione del parco. Ha invece bisogno di rivitalizzarsi per liberarsi di spacciatori e di malviventi attraverso legalità e sicurezza.

Aggiornato il 10/02/2024

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende