L’Imbarco Perosino è salvo: accordo sul futuro tra proprietà e Comune

L’Imbarco Perosino resterà aperto: intesa tra proprietà e Comune sul futuro del locale
L’Imbarco Perosino è praticamente salvo.
Lo storico locale in riva al Po, dopo quasi un secolo di attività, nelle ultime settimane si era trovato a fare i conti con lo spauracchio della chiusura.
Un piccolo gioiello che rappresenta la città nel suo profondo, fondato nel 1937 da Alberto Perosino, unnoto maestro d’ascia e costruttore di barche. Al suo interno Perosino realizzò il suo laboratorio, che poi fu trasformato nella dimora di famiglia.
Un locale che, nel corso del tempo, si è costruito una fama tale da contraddistinguersi per aver unito lo stile Barocco con la tradizione Sabauda, posizionandosi tra le proposte più esclusive e particolari della città. Un ambiente davvero unico nel suo genere, visti i suoi arredi e le sue caratteristiche.

Basti pensare ai numerosi personaggi illustri passati di qui, di qualsiasi settore. Dagli industriali torinesi ai cantanti e attori, con esempi come John Elkann, Diego Abatantuono, Luciana Littizzetto e molti, molti altri. Una serie di grandi personalità, a cui si aggiungono Christo e vari artisti, che hanno donato tantissime di opere, tra quadri e cimeli.
La notizia della sua chiusura, ripresa da tutti i quotidiani locali, aveva fatto molto scalpore, tanto da destare dispiacere e clamore tra i torinesi. Il Valentino rischiava così di perdere un altro locale, dopo le chiusure che già si sono verificate negli ultimi anni e che hanno contribuito al suo spopolamento.
L’accordo tra Comune e titolari per salvare l’Imbarco Perosino
Il pericolo della chiusura è stato però allontanato quasi definitivamente.
Il primo passo era stato mosso con l’incontro tra la famiglia Perosino e l’Assessore al Patrimonio della Città di Torino. Dal faccia a faccia è emersa la volontà di entrambe le parti di trovare una soluzione per far proseguire l’attività. Dopo l’appuntamento è stato confermato l’ottimismo sulla possibilità di proseguire.
Dagli accordi presi risulta che i titolari dovranno accettare che il bene sia di proprietà pubblica e che il concessionario dovrà pagare tutti i debiti maturati. In questo modo potrà avere il diritto di prelazione sull’assegnazione dei locali. Dunque, l’attuale proprietà potrà presentarsi da candidata al bando e ottenere con (quasi) tutte le certezze la gestione del locale.
Il salvataggio dell’Imbarco Perosino rappresenta una splendida notizia per il Valentino.
Il parco, che negli ultimi anni si è trovato nuovamente a fare i conti con frequenti fenomeni di microcriminalità e degrado, si appresta a riabbracciare alcuni dei locali che lo hanno reso famoso per la vita notturna.
L’addio a questo locale avrebbe rappresentato il proseguimento del processo di desertificazione del parco, che ha bisogno di rivitalizzarsi per liberarsi di spacciatori e di malviventi attraverso legalità e sicurezza.