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L’Università di Torino apre di notte per “accogliere” gli studenti sfrattati dai locali del centro

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L’Università di Torino apre di notte per “accogliere” gli studenti sfrattati dai locali del centro: la sperimentazione al Campus Luigi Einaudi

Grande novità per l’Università di Torino.
Da lunedì 27 gennaio fino a metà febbraio il Campus Luigi Einaudi resterà aperto fino alle ore 23.00 per “accogliere” gli studenti sfrattati dai locali del centro, ma comunque alla ricerca di spazi da condividere durante la sessione di esami.
L'Università di Torino apre di notte per "accogliere" gli studenti sfrattati dai locali del centro
L’Università di Torino apre di notte per “accogliere” gli studenti sfrattati dai locali del centro
La decisione è frutto di mesi di polemiche dovute alla scelta di alcuni locali del centro di vietare lo studio al loro interno.
Così UniTo è corsa ai ripari varando la sperimentazione dell’apertura fino alle 23 dell’area C1 del Cle, in Lungodora Siena.
La scelta è stata approvata dal rettore Stefano Geuna e dalla direttrice della scuola Elisabetta Ottoz.

L’iniziativa

Nello specifico, l’ateneo ha deciso di aprire al primo piano un’aula studio da 200 posti che resterà aperta dal lunedì al venerdì fino alle ore 23.00.
In questa fase sperimentale, i costi saranno sostenuti dall’università, ma se la risposta sarà positiva si potrà replicare l’iniziativa.
Ma questa non è l’unica risposta alle proteste degli studenti. 
 
Infatti, a partire dal primo febbraio, nel complesso Aldo Moro, adiacente a Palazzo Nuovo, aprirà anche un lunch room da circa 50 posti. 
 
Dunque, presto gli studenti potranno sperimentare la fruizione degli spazi del campus anche di notte. 

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