Il Valentino e la chiusura di un altro locale: nel 2020 addio all’Imbarchino
Da Alessandro Maldera
Gennaio 18, 2020
L’Imbarchino vede la sua definitiva chiusura nel 2020 dopo 83 anni di storia.
Lo storico locale in riva al Po saluta la città nel peggiore dei modi. Questo spazio fu fondato nel 1937 da Alberto Perosino, noto maestro d’ascia e costruttore di barche. Qui Perosino realizzò il suo laboratorio, che si trasformò poi nella dimora di famiglia.
Un locale che ha sempre mescolato lo stile Barocco con la tradizione Sabauda, posizionandosi tra le proposte più esclusive e particolari della città. Un ambiente unico nel suo genere, visti i suoi arredi, le sue caratteristiche e la sua proposta enogastronomica.
Qui sono passati tantissimi personaggi illustri, di qualsiasi settore. Dagli industriali torinesi ai cantanti e attori, con esempi come John Elkann, Diego Abatantuono, Luciana Littizzetto e molti, molti altri. Una serie di grandi personalità, a cui si aggiungono Christo e vari artisti, che hanno donato anche una moltitudine di opere, tra quadri e cimeli.
La chiusura dell’Imbarco Perosino
La chiusura di questo nobile locale ha radici lontane. Circa dieci anni fa il Comune ha reso noto alla famiglia residente che gli spazi erano di proprietà pubblica. Pertanto è iniziato il calvario del rincaro degli affitti, con il canone anche raddoppiato. Da lì sono iniziate dispute legali, quasi sempre a favore del Comune.
La situazione si è fatta via via insostenibile per i residenti, vale a dire la figlia Graziella Perosino (oggi 81enne), il marito e la figlia dei due coniugi (che ha, a sua volta, una bambina). Per loro è giunta la lettera dello sfratto esecutivo nei giorni vicini a Natale, periodo dell’anno in cui il locale viene maggiormente frequentato.
Nonostante alcune causa e dispute legali ancora da risolvere, molto probabilmente l’Imbarco Perosino sarà chiuso e la famiglia si ritroverà senza un tetto sulla testa. Una sconfitta per la città, ma soprattutto per il Valentino, che perde un locale storico dopo oltre 80 anni, che dispone di oggetti di inestimabile valore.
(Foto tratta dal sito di Imbarco Perosino)
Aggiornato il 12/02/2024
Alessandro Maldera
Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende