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Tre nuove discoteche al Valentino: il progetto del Comune per rilanciare il parco

Da Alessandro Maldera

Gennaio 13, 2020

In arrivo tre nuove discoteche al Valentino: il progetto del Comune per rilanciare il parco, ormai preda di spaccio e degrado

Stanno per aprire tre nuove discoteche al Valentino.
Il parco, che negli ultimi anni si è trovato nuovamente a fare i conti con frequenti fenomeni di microcriminalità e degrado, si appresta a riabbracciare alcuni dei locali che lo hanno reso famoso per la vita notturna.
Tre nuove discoteche al Valentino: il progetto del Comune per rilanciare il parco
Tre nuove discoteche al Valentino: il progetto del Comune per rilanciare il parco
Nei progetti dell’amministrazione comunale c’è la volontà di riaprire la “Rotonda“, lo “Chalet” e il “Fluido“. La riapertura di quest’ultimo, però, sarà presa in considerazione in un secondo momento rispetto agli altri due locali a causa dei gravi danni riportati in seguito al grave incendio di alcuni giorni fa.
Palazzo Civico ha deciso di aprire tre bandi nel breve termine per accogliere le proposte di eventuali soggetti interessati. L’obiettivo è quello di attirare privati interessati a investire sull’area, che siano disposti a farsi carico dei costi delle operazioni per rendere agibili gli ambienti interni dei locali in questione. Si tratta di una condizione necessaria posta dall’amministrazione, che intende ridare vita ad una zona ormai ostaggio di spacciatori e di malviventi (borseggiatori e stupratori su tutti), partendo però da un presupposto: la garanzia di legalità e sicurezza.

Le nuove discoteche al Valentino: presidi di sicurezza momentanei

Le nuove discoteche al Valentino saranno, molto probabilmente, dei presidi di sicurezza temporanei.
Infatti, dovrebbero essere disponibili solo nei mesi più caldi dell’anno. Si tratterebbe, dunque, di una limitazione alla fruibilità dei locali almeno per quanto riguarda il periodo iniziale.
Nelle intenzioni del Comune c’è quello di riaprire i locali, dando priorità al rispetto delle normative in materia di agibilità e sicurezza. Le chiusure in zona degli ultimi tre anni erano avvenute proprio per questo genere di problemi, oltre che per il mancato rinnovo delle concessioni. Un bollettino di guerra per i locali notturni torinesi, che hanno abbassato la saracinesca in successione e con grande frequenza.
Ora si prova a voltare pagina, sperando di restituire alla città la sua anima notturna.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende