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“Black Friday” anche per Amazon: in sciopero i corrieri di Brandizzo e Marene

Da Giulia Licari

Novembre 27, 2019

Amazon Sciopero

“Carichi di lavoro estenuanti”, la protesta di Uil Trasporti proprio nei giorni precedenti all’attesissimo Black Friday.

Si prospetta un vero e proprio venerdì nero per Amazon. Gli addetti alla distribuzione delle merci dei poli di Brandizzo (Torino) e Marene (Cuneo) hanno appena indetto uno sciopero. Ironia della sorte, proprio nei giorni che precedono il famoso Black Friday dedicato ai super sconti. Si tratta di due magazzini minori rispetto a quello di Torrazza Piemonte, ma potrebbero ugualmente creare molti disagi sulle consegne.

La protesta, organizzata da Uil Trasporti del settore logistica inizierà oggi, 27 novembre, e andrà avanti per 16 ore. Lo sciopero dei centri smistamento Amazon, secondo quanto riferiscono gli stessi lavoratori, è stato indetto per denunciare i carichi di lavoro estenuanti, le ore lavorative prolungate, l’impegno domenicale e i continui cambi di rotta.

Una decisione arrivata al culmine di numerosi vertici aziendali che non avevano dato risposte positive alle proposte dei sindacati. Le richieste dei dipendenti comprendono: il ridimensionamento dei carichi di lavoro, per la sicurezza dei lavoratori, un orario di lavoro chiaro e concordato, infine un graduale miglioramento delle condizioni salariali.

Amazon precisa “lo sciopero non riguarda i dipendenti della società”

Lo scorso luglio, in occasione dell’Amazon Prime Day, i clienti prime hanno acquistato oltre 175 milioni di prodotti in due giorni sulla piattaforma. Per il Black Friday si prevede un successo ancora maggiore, avendo calcolato un giro d’affari complessivo di 2 miliardi di euro circa.

In ogni caso, come ha anche precisato Amazon in una nota, lo sciopero non riguarda i dipendenti della società, ma solo quelli delle aziende che si occupano della consegna degli ordini, in altre parole i corrieri. Per le consegne ai clienti, infatti, l’azienda si affida a piccole e medie imprese specializzate.

Amazon ha anche spiegato che tutti i fornitori di servizi di consegna rispettano il Codice di condotta dei fornitori Amazon. Assicura, inoltre, che tutti gli autisti ricevono compensi adeguati, sono trattati con rispetto, si tengono alle normative vigenti e al codice della strada, guidando in modo sicuro.

Precisa, infine, che il numero di pacchi da consegnare si basa sulla densità dell’area in cui devono essere effettuate le consegne, sulle ore di lavoro e sulla distanza che devono percorrere i corrieri. Conclude la nota: “Amazon assegna le rotte ai fornitori di servizi di consegna che poi le assegnano ai loro autisti sulla base della loro disponibilità”.

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Giulia Licari

Laureata in Lingue e Culture per il Turismo, con un Master online in Comunicazione digitale, Web marketing e Social media management (SDB), attualmente sto frequentando il corso di laurea magistrale in Comunicazione, ICT e Media . Da sempre amante di Torino e appassionata di comunicazione web e Seo