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Il restauro della Cavallerizza durerà 3 anni: dopo sarà restituita agli occupanti

Da Alessandro Maldera

Novembre 15, 2019

Il restauro della Cavallerizza durerà 3 anni: dopo sarà restituita agli occupanti
Il restauro della Cavallerizza richiederà tempistiche piuttosto prolungate.
Stando a quanto trapela dall’amministrazione comunale, per il maneggio alfierano serviranno diverse operazioni, della durata di almeno tre anni.
Un lasso di tempo in cui occorrerà intervenire sulle aree danneggiate dal rogo appiccato alla fine dello scorso mese. Solamente il Salone delle Guardie ha bisogno di lavori di impiantistica. Entro pochi mesi, verosimilmente solo sei, sarà pronto e sarà restituito agli occupanti.
Il restauro della Cavallerizza durerà 3 anni: dopo sarà restituita agli occupanti
Il restauro della Cavallerizza durerà 3 anni: dopo sarà restituita agli occupanti
Il restauro sarà finanziato con fondi statali. Il Ministero dei Beni Culturali, infatti, ha deciso di mettere a disposizione ben 5 milioni di euro. Denaro di cui il Comune di Torino potrà disporre in due rate.
Inizialmente riceverà 1,8 milioni di euro, per far partire immediatamente le operazioni di recupero. I restanti 3,2 milioni di euro saranno invece fruibili nel corso del 2020.
Tutto il complesso risulta essere occupato dal 2015 per impedire la vendita del complesso, decisa dall’ex sindaco Fassino. Saranno proprio alle persone che, fino al disastro di alcune settimane fa, avevano preso possesso degli spazi. Essi torneranno a gestire la Cavallerizza una volta terminate le opere e i lavori per il restauro.

Altri progetti per il restauro della Cavallerizza

L’incendio della scorsa settimana era riuscito a scoperchiare una porzione di tetto dello storico edificio dichiarato patrimonio dell’Unesco.
Le opere per il suo restauro, però, non saranno le uniche. Si pensa infatti a un parcheggio interrato, per il quale l’opposizione insiste, vista la disponibilità territoriale e la mancanza di una norma che ne vieti la costruzione.
Insomma, i cambiamenti nell’area interessata saranno molteplici e, con ogni probabilità, interesseranno due diverse amministrazioni comunali (nel caso in cui la sindaca Appendino non venisse riconfermata). Chissà che i progetti non vengano rivisitati per variare alcuni aspetti.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende