Mole24 Logo Mole24
Home » Trasporti » La nuova Ztl a Torino rischia di saltare: la Regione contro il Comune per annullare i cambiamenti

La nuova Ztl a Torino rischia di saltare: la Regione contro il Comune per annullare i cambiamenti

Da Alessandro Maldera

Ottobre 23, 2019

La nuova Ztl a Torino rischia di saltare: la Regione contro il Comune per annullare i cambiamenti

La nuova Ztl a Torino rischia di rimanere solo un progetto incompiuto.

Il tanto annunciato cambio delle normative per il traffico in zona centrale potrebbe presto essere sventato dall’intervento dell’amministrazione regionale.

Da piazza Castello, infatti, è più volte arrivato l’invito a non apportare le modifiche messe in preventivo. Un sollecito che è stato rimarcato soprattutto con l’insediamento della nuova Giunta, che ha segnato un taglio con la linea del passato.

La Regione, tramite alcuni suoi Assessori (come quello alla Sicurezza e quello all’Ambiente), ha fatto sapere di essere intenzionata a tagliare fondi per 10 milioni di euro. Si tratta di soldi che Palazzo Civico non riceverebbe, in quanto avrebbe a disposizione gli introiti della nuova Ztl e dei semafori T-Red. Al contrario, nel caso in cui si verificasse un dietrofront, la Regione sarebbe disponibile a mettere a disposizione quei fondi per le spese indicate dall’amministrazione comunale torinese.

La nuova Ztl a Torino rischia di saltare: la Regione contro il Comune per annullare i cambiamenti
La nuova Ztl a Torino rischia di saltare: la Regione contro il Comune per annullare i cambiamenti

Al momento, comunque, il Comune pare intenzionato a portare avanti la sua iniziativa. Questo stando a quanto ha affermato l’Assessora alla Mobilità, Maria Lapietra.

I dettagli del progetto

Come già anticipato in precedenza, l’orario di validità dovrebbe essere esteso dalle 07:30 alle 19:30, mentre non sarà allargato il perimetro di validità delle normative.

L’ingresso avrà un costo variabile, che va dai 3 e ai 5 euro. Questo sarà commisurato alla capacità di inquinamento di ogni singolo veicolo. In altre parole, chi inquinerà di più dovrà pagare cifre più alte. Per conoscere gli importi da corrispondere, occorrerà digitare la targa del proprio veicolo su un apposito portale internet o sui parcometri del centro, i quali forniranno informazioni sulla cifra da corrispondere. Sono esclusi da questi discorsi i veicoli elettrici e ibridi, in quanto a questi sarà garantito l’accesso gratuito.

Durante l’orario di validità della Ztl, coloro che sosteranno avranno due ore di parcheggio gratuito. Dalla terza ora in poi scatterà il pagamento ordinario dello stallo.

I recenti sviluppi e lo slittamento della nuova Ztl a Torino

La nuova Ztl avrebbe dovuto fare il suo esordio a partire da gennaio 2020.

Il Comune, però, ha affermato che non è stato ancora realizzato il bando per mettere a gara il project financing per tutte le operazioni necessarie. Occorre realizzare la segnaletica, i parcheggi, gli accessi e molto altro. Serve quindi un soggetto, non ancora reperito, che si occupi di tutto il necessario per rendere efficienti i provvedimenti.

Pertanto, alcuni Assessori hanno fatto notare come le tempistiche previste non saranno rispettate, con molta probabilità. Nemmeno in caso di gara lampo, nell’arco di un mese, si potrebbe rientrare nella tempistica auspicata inizialmente. Si tarderà di qualche mese, ma con l’obiettivo di consegnare il progetto nella sua interezza.

L’attesa, dunque, dovrebbe essere prolungata di 6/7 mesi.

Alessandro Maldera Avatar

Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende