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Torino, FCA conferma gli investimenti: la Fiat 500 elettrica sarà prodotta a Mirafiori
Da Alessandro Maldera
Giugno 21, 2019
La Fiat 500 elettrica sarà prodotta nello stabilimento di Mirafiori a partire dai primi mesi del 2020.
FCA ha confermato il piano di investimenti di 5 miliardi di euro per gli stabilimenti italiani.
Fiat Chrysler Automobiles ha invitato Comune e Regione a visitare le linee per la produzione della nuova 500 elettrica, ormai in fase di completamento.
Il “kick off” delle linee della nuova vettura dovrebbe svolgersi nella prima metà di luglio in occasione delle celebrazioni per gli ottant’anni dello storico stabilimento torinese.
La vettura di casa Fiat sarà riproposta nella moderna versione a zero emissioni, come già avviene negli Stati Uniti da sette anni.
La 500e
La 500e è sbarcata da tempo in California, ottenendo sin da subito grandi risultati e venendo premiata per la sua motorizzazione.
Una serie di grandi successi che hanno spinto il gruppo a portare questo modello anche in Europa, vista la necessità di inserirsi nel mercato dei veicoli a zero emissioni.
In questo senso, i lavori per la realizzazione delle auto nel capoluogo piemontese sono stati avviati.
John Elkann ha infatti annunciato all’assemblea dell’Amma che le operazioni per dare il via alla produzione saranno presto ultimate.
Dunque Mirafiori, a breve, tornerà a produrre un consistente numero di auto.
Pertanto, sempre secondo Elkann, Torino tornerà a essere “Capitale dell’Auto“.
Come riferito recentemente da ClubAlfa.it, però, il volume di produzione sarà ridimensionato.
La mancanza di una adeguata rete di fornitori per la produzione su larga scala di questa auto farà sì che, almeno per i primi tempi, non ci sarà una grande diffusione della 500 elettrica, a causa della produzione limitata.
Occorrerà attendere, nel medio termine, la dotazione di un maggior numero di fornitori a livello locale e nazionale per l’assemblaggio di questa vettura destinata a diventare il cuore pulsante delle attività torinesi.
Si inizierà a partire dai primi mesi del 2020: l’attesa durerà ancora qualche mese, poi si saprà di più sulle potenzialità di questo ambizioso progetto.
Alessandro Maldera
Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende
