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Ospedale Sant’Anna Torino: il presidio ostetrico-ginecologico

Da Giulia Licari

Ottobre 28, 2021

Facciata esterna dell'ospedale Sant'Anna visto dall'alto

L’Ospedale Sant’Anna di Torino fa parte dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute e della Scienza insieme all’O.I.R.M., le Molinette e il CTO.

La struttura che lo ospita si trova in corso Spezia 60, zona Lingotto-Nizza Millefonti. È un ospedale specializzato nelle fasi riproduttive della donna (dalla gravidanza al parto) e nelle patologie della sfera genitale femminile e della mammella.

Foto in bianco e nero ospedale Sant'Anna foto 1940

Sant’Anna Torino: la storia e l’origine dell’ospedale

L’ospedale Sant’Anna di Torino fu inaugurato – nella sua attuale sede – nel 1938, anche se le sue origini sono ben più lontane.

Il primo reparto riservato alle donne partorienti, infatti, fu realizzato nel 1728 presso l’Ospedale Maggiore San Giovanni Battista che si trovava in via Giolitti, a ridosso delle mura cittadine.

Qui sorse la prima scuola di ostetricia di Torino, dove le ostetriche venivano preparate per prestare servizio le abitazioni (allora la maggior parte dei parti avveniva in casa).

Per essere abilitate alla professione, però, dovevano prima trascorrere un periodo di “apprendistato” di 6 mesi presso l’Opera delle Partorienti dell’Ospedale. Tale reparto prevedeva l’assistenza e la cura delle donne più povere che avevano bisogno di ricovero. Oltre alla sala con i letti dei ricoveri, ce n’era una adibita a sala parto con un focolare sempre acceso.

Con il passare del tempo il reparto si ingrandì sempre di più e il numero di letti passò da 12 a 125 in poco più di cinquant’anni. Nel 1801 si staccò dall’Ospedale Maggiore, occupando diverse sedi. Prese prima il nome di Ospizio di Maternità, poi di Opera di Maternità, infine di Regia Opera di Maternità.

L’ultima sede a cui venne affidata (che è anche quella attuale) è la struttura di corso Spezia, inaugurata il 28 novembre 1938.

Qui l’Opera divideva gli spazi con la clinica Ostetrica e Ginecologica Universitaria, mentre un ulteriore padiglione doveva ospitare l’Asilo Materno, mai terminato.

Fu solo negli anni ’50 che il presidio prese il nome di Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant’Anna. Mentre il gennaio 1995 fu unito con l’Ospedale Infantile Regina Margherita costituendo l’Azienda Ospedaliera OIRM-S.Anna.

Oggi è centro di riferimento per numerose specializzazioni legate alle problematiche femminili.

Sala ospedale Sant'Anna Torino

Le aree specialistiche

  • Ginecologia
  • Neonatologia
  • Ostetricia
  • Oncologia
  • Chirurgia Generale
  • Radiologia e Diagnostica Per Immagini
  • Reumatologia
  • Senologia
  • Terapia Intensiva Neonatale
  • Endocrinologia e Diabetologia
  • Fisiopatologia Della Riproduzione – Pma
  • Pronto Soccorso e Pronto Soccorso Pediatrico

Ospedale Sant’Anna di Torino primo in Italia per numero di parti

L’Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant’Anna è specializzato sui problemi legati alle fasi riproduttive della donna e su quelli relativi alle patologie della sfera genitale femminile e della mammella.

Nel campo dell’ostetricia, in particolare, vengono impiegati una serie di servizi diagnostici e terapeutici utili in caso di gravidanza a rischio. Tra questi: lo screening prenatale, l’ecografia ostetrica, la cura della sterilità, le tecniche di riproduzione assistita e le cure per le patologie endocrinologiche, di cui il Sant’Anna è centro di riferimento regionale.

Non a caso l’ospedale torinese si trova al primo posto in Piemonte e in Italia per volume di parti. Secondo i dati del Programma Nazionale Esiti, infatti, il Sant’Anna di Torino è il presidio che vanta il più alto numero di nati in Italia. Nel 2020 si sono contati 6.766 parti (più di 18 al giorno!), mentre nel 2019 il numero era di 6.703. Di questi, la percentuale di tagli cesarei si aggira attorno al 30%. Nel 2016, invece, sono nati 1717 bimbi da mamma straniera, suddivisi in ben 85 nazionalità differenti. Un record che fa di Torino la città multietnica per eccellenza.

Seguono nella classifica degli ospedali con il numero più alto di nascite:

  • Policlinico di Milano
  • Ospedale Fatebenefratelli di Roma
  • Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo
  • Policlinico Gemelli di Roma.
Facciata esterna dell'ospedale Sant'Anna di Torino

Prevenzione, diagnosi e cura

Il Sant’Anna di Torino, inoltre, ha ricevuto ben 3 bollini rosa per i reparti di Ostetricia-Ginecologia e Neonatologia. Si tratta di un riconoscimento che la fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) attribuisce dal 2007 agli ospedali che offrono prevenzione, diagnosi e cura delle patologie femminili.

Alle donne che partoriscono in questo ospedale viene garantita un’assistenza altamente qualificata, tenendo sempre in conto i fattori sociali, emotivi e psicologici dell’individuo e della coppia. L’equipe medico-sanitaria presta assistenza in tutte le fasi del percorso di nascita: da quella pre-concezionale, alla gravidanza, al momento del parto.

Mentre i neonati che necessitano di cure sub-intensive ed intensive potranno ricevere cure sempre meno invasive con l’utilizzo di tecnologie sofisticate.

Corridoio ospedale Sant'Anna Torino

Sant’Anna di Torino: centro di riferimento regionale per i tumori al seno e non solo

In ambito ginecologico, l’ospedale Sant’Anna di Torino è specializzata nei settori oncologico, endocrinologico ed uroginecologico. È centro di riferimento per la diagnosi precoce e la terapia dei tumori della mammella e dell’apparato genitale femminile. Stando ai dati raccolti dal PNE, il Sant’ Anna di Torino ha il più alto numero di interventi per tumore al seno in Piemonte. Seguono l’Istituto di Candiolo, l’Ospedale Cottolengo di Torino, l’Ospedale di Tortona e quello di Novara. Per volume di interventi è sesto in Italia.

Si attesta primo in classifica anche per gli interventi chirurgici di tumore maligno alle ovaie e all’utero.

L’ospedale torinese, inoltre, è centro di riferimento per la prevenzione e la terapia delle complicanze della menopausa. Mentre per quanto riguarda la ginecologia endocrinologia, sono lodevoli le attività diagnostiche e terapeutiche per la cura della sterilità, incluse le tecniche di riproduzione assistita di primo, secondo e terzo livello.

Uno sei settori più all’avanguardia è rappresentato dal Centro Soccorso Violenza Sessuale (S.V.S.) del S.Anna. Offre un’assistenza dedicata alle donne vittime di violenza sessuale e/o maltrattamenti in gravidanza, sia sul piano psicologico che su quello sanitario.

Ospedale Sant’Anna Torino: info utili

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Giulia Licari

Laureata in Lingue e Culture per il Turismo, con un Master online in Comunicazione digitale, Web marketing e Social media management (SDB), attualmente sto frequentando il corso di laurea magistrale in Comunicazione, ICT e Media . Da sempre amante di Torino e appassionata di comunicazione web e Seo