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I krumiri, gli inconfondibili biscotti di Casale Monferrato

Da Alessandro Maldera

Aprile 02, 2019

I biscotti Krumiri sono una delle specialità più famose e apprezzate della tradizione culinaria piemontese. La loro forma ricorda i baffi di re Vittorio Emanuele II, mentre il loro gusto burroso e friabile li rende unici e inconfondibili. La loro storia, che risale a oltre un secolo fa, è stata segnata da successi, riconoscimenti e leggende, che hanno contribuito a renderli un simbolo di Casale Monferrato e un prodotto agroalimentare tradizionale italiano.

Le origini dei biscotti Krumiri

Sono stati ideati nel 1878 dal pasticciere casalese Domenico Rossi, che decise di preparare alcuni biscotti per i suoi amici durante una serata al bar. La forma stretta e allungata dei dolci, la superficie rigata e la leggera curvatura a caratterizzarli, li rese subito apprezzati dai commensali, che li chiamarono Krumiri in onore di un liquore all’epoca particolarmente di moda.

Il successo dei biscotti fu talmente grande che Rossi decise di commercializzarli, scegliendo una pregiata scatola di metallo rossa per confezionarli. Ben presto i Krumiri divennero un simbolo di Casale Monferrato e ricevettero numerosi riconoscimenti, tra cui la medaglia di bronzo all’Esposizione Universale di Torino nel 1884 e i Diplomi di “Provveditore della Casa di Sua Altezza il Duca di Aosta”, del Duca di Genova e della “Reale Casa d’Italia nella persona di Umberto I“.

La leggenda dei baffi del re

La forma stretta e allungata con una leggera curvatura, ricorda i baffi di re Vittorio Emanuele II, che scomparve proprio nel 1878, anno di nascita dei biscotti. Secondo la leggenda, infatti, Domenico Rossi avrebbe voluto omaggiare il sovrano con la forma dei suoi biscotti, che in breve tempo divennero un prodotto apprezzato e conosciuto dai Savoia e ben oltre i confini nazionali.

I riconoscimenti dei biscotti Krumiri

Questi dolci sono diventati un prodotto agroalimentare tradizionale italiano e sono stati inclusi tra i P.A.T., ossia il riconoscimento per i prodotti agroalimentari tradizionali piemontesi. La ricetta originale dei biscotti è ancora oggi segreta, ma negli anni si sono diffusi diversi modi di prepararli in casa, utilizzando farina, burro, zucchero, uova, vanillina e un pizzico di sale.

I Krumiri sono ottimi serviti con il caffè, inzuppati nel caffelatte o con un buon bicchiere di Moscato. Sono anche ottimi da accompagnare con la crema catalana e lo zabaione.

Gli ingredienti e la preparazione

Gli ingredienti necessari sono:

  • 350 gr di farina 0 oppure 1 di grano tenero;
  • 110 gr di burro;
  • 140 gr di zucchero;
  • 1 uovo;
  • 2 tuorli;
  • mezza bacca di vaniglia fresca.

La preparazione dei biscotti Krumiri prevede i seguenti passaggi:

  1. Ammorbidire il burro a temperatura ambiente e mescolarlo a mano con lo zucchero fino a formare una crema morbida.
  2. Aggiungere l’uovo intero e i due tuorli e sbatterli con lo sbattitore elettrico.
  3. Aggiungere la farina setacciata e la vaniglia fresca, e mescolare per bene fino ad ottenere un composto compatto e abbastanza duro.
  4. Mettere l’impasto in frigo per circa un’ora.
  5. Prendere la pasta e passarla nello sparabiscotti, tagliare alla lunghezza desiderata e modellare dando la forma di una leggera curva.
  6. Sistemare i biscotti su una teglia coperta di carta forno.
  7. Infornare per 5 minuti a 200 gradi in forno caldo, poi per altri 15 minuti a 180 gradi.
  8. Sfornare e lasciare raffreddare i biscotti prima di servirli.

Articolo aggiornato il 16/07/2023

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende