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Le paste di meliga, i biscotti amati da Cavour

Da Alessandro Maldera

Gennaio 19, 2019

Le paste di meliga, i frollini piemontesi fatti con farina di frumento

Tra i tanti biscotti della tradizione piemontese ci sono le deliziose paste di meliga.

Questi frollini sono tipici della nostra regione, in particolare delle province di Biella e Cuneo e della bassa Val Susa.

I biscotti sono fatti con la farina di frumento, una farina di antico mais piemontese che in dialetto prende il nome di melia o meira.

Le paste di meliga hanno origini molto antiche. La leggenda vuole che siano nati per necessità, come conseguenza ad un cattivo raccolto che aveva fatto salire alle stelle il prezzo del frumento.

Così i fornai iniziarono a mescolare il fior di farina, l’attuale farina 00, con il fumetto di mais, la farina ricavata dal mais macinata finissima. La particolare macinazione molto fine rende il biscotto molto friabile.

Alcuni storici del Risorgimento hanno riportato che anche il Conte Cavour fosse goloso di questi biscotti. Tanto da terminare ogni pasto con due paste di meliga e un goccio di Barolo chinato.

Sono diverse le zone di produzione di questi biscotti. Nel cuneese, sono diffuse nel Monregalese, nell’area di Mondovì, nel biellese e in altre zone torinese, in particolare in Val Cenischia, in Val Chisone e in Val di Susa.

Tra i tipi di paste di meliga più conosciuti ci sono Le Paste ‘d Melia’ ‘d Sant’Ambreus, le paste di Barge, di Sanfront e di Pamparato, che prendono il nome di biscotti di Pamparato.

Le paste di Barge prendono il nome di Batiaje, da fé batié in piemontese, perché era tradizione offrirle quando si faceva battezzare un neonato.

Per tutelare l’artigianalità del prodotto, le paste di meliga prodotte dai soci del Consorzio della Paste di Meliga del Monregalese sono considerate un presidio Slow Food e, per garantire la qualità, è stata creata una filiera.

La ricetta

Per preparare una cinquantina di paste di meliga occorrono:

  • 125 gr di farina di mais fioretto
  • 250 gr di farina 00
  • 125 gr di zucchero
  • 250 gr di burro
  • 1 uovo
  • 1 tuorlo
  • 1 baccello di vaniglia
  • 1 pizzico di sale
  • la scorza grattugiata di un limone.

Procedimento

Prendiamo una ciotola e versiamo la farina di mais fioretto, la farina 00 setacciata, un pizzico di sale, i semi di vaniglia e lo zucchero semolato.

Mescoliamo bene tutte le polveri e aggiungiamo il burro ammorbidito tagliato a pezzi e la scorza grattugiata del limone.

Continuiamo a mescolare e uniamo l’uovo e il tuorlo facendoli incorporare al composto.

Quando l’impasto risulterà cremoso, morbido e omogeneo trasferiamolo in una sac-à-poche con beccuccio a stella.

Nel frattempo imburriamo una leccarda e foderiamola con la carta forno. A questo punto prendiamo la sac-à-poche e formiamo delle piccole ciambelline rotonde.

Infine, cuociamo in forno statico a 180° per 15/20 minuti, finché i biscotti non saranno ben dorati.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende