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La Casa del Senato, l’ultimo edificio medievale rimasto a Torino

Da Alessandro Maldera

Marzo 02, 2018

Casa del Senato di Torino

Sono pochi i torinesi consapevoli che in largo IV marzo vi è una delle costruzioni più antiche della città.

E’ un edificio di cui si parla poco, detto “la Casa del Senato”.

E’ arrivato fino ai nostri giorni grazie all’ingegner Riccardo Brayda, che verso la fine dell’ ‘800 si dedicò alla riqualificazione dell’area medievale tra Piazza Palazzo di Città e il Duomo.

I rilievi e gli scavi eseguiti dall’Ingegner Brayda hanno portato alla luce i resti romani su cui fu costruito l’edificio.

Le sue caratteristiche  ne testimoniano l’origine antica. Ha fondamenta così profonde che, al di sotto delle cantine e del tipico infernotto, c’è un terzo piano interrato. Queste segrete a nove metri di profondità, sono accessibili solo attraverso delle botole.

La facciata del palazzo si trova orientata lungo un decumano romano.

Il decumano nelle città romane era una strada che conduceva  in direzione est-ovest. Gli edifici circostanti invece hanno un orientamento che non ricalca in nessun modo il tracciato romano.

La Casa del Senato è chiamata anche Palazzo Longobardo.

E’ probabile, infatti, che sia stato edificato sul sito dove si trovava  la sede dei duchi torinesi durante il dominio longobardo.

In realtà solo la facciata è rimasta intatta nel tempo. Il resto dello stabile è stato distrutto durante i bombardamenti nella seconda guerra mondiale e ripristinato negli anni ‘50.

La costruzione in origine comprendeva una torre angolare.

Nel 2013 è stato effettuata un’opera di restauro che, proprio sull’angolo con via Conte Verde, ha riprodotto la torre medievale in chiave moderna. Qualcuno definisce questo accostamento di antico e moderno “un’integrazione del tutto arbitraria”.

Probabilmente solo chi ha cercato casa di recente si è accorto di questo intervento. Infatti all’interno della torre sono stati ricavati  appartamenti  di pregio.

L’ultimo piano ha due terrazzi disposti su livelli diversi e vede tutto il centro storico. Grazie alla dedizione dell’Ingegner Brayda  altre due costruzioni medievali-+ arricchiscono oggi il patrimonio storico di Torino.

Si tratta di Casa Romagnano e di Casa Broglia. Ci sarà occasione di parlarne!

Laura Polesinanti

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende