Diverbio sui punti verdi torinesi: sono esclusi dai programmi di risanamento Italia 61 e Valentino!

Diverbio sui punti verdi torinesi: sono esclusi dai programmi di risanamento Italia 61 e Valentino, polemiche dalla circoscrizione Otto
Palazzo Civico ha selezionato i luoghi in cui dare origine a nuovi punti verdi. Zone di incontro dove favorire anche attività ricreative durante il periodo estivo. Gli interessati sono i parchi: Colletta, Colonnetti, Di Vittorio, Pellerina, Stura e la tettoia dell’ex strippaggio di Parco Dora. È, perciò, arrivato il momento di dar voce alle numerose associazioni culturali, sportive e giovanili che potranno presentare le proprie proposte. Dovranno inviare una descrizione dei progetti, successivamente sottoposti ad una selezione.
Dovranno incentrarsi principalmente su tre punti fondamentali: il rispetto dell’ambiente; l’ideazione di sistemi per agevolare i residenti delle zone interessate e quindi ridurre il più possibile gli eventuali disagi attraverso il monitoraggio acustico; l’installazione di strutture ecosostenibili.
Polemiche dalla circoscrizione Otto
Gli obiettivi che la sindaca Chiara Appendino si propone di raggiungere sono sostanzialmente due. Creare più punti verdi in cui i cittadini hanno la possibilità di incontrarsi e stare insieme. Incrementare le zone dedite ad attività ricreative in modo tale da diminuire la congestione di quelle più frequentate. È proprio questa seconda affermazione a determinare la perplessità e il dispiacere della circoscrizione Otto, fulcro della movida torinese.
La coordinatrice alla Cultura, Paola Parmentola, sostiene che l’inclusione nel progetto di Italia 61 e Valentino sarebbe stata un’importante occasione per decongestionare, almeno un po’, San Salvario.
L’assessora Francesca Leon risponde giustificandosi con il fatto che il Borgo Medievale è impegnato negli eventi di “Tutta mia la città” che termineranno alle ore 20. Per di più, il Comune non ha abbastanza personale per tenerlo aperto fino a sera.
(Articolo di Andrea Mistretta)