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Piazza Baldissera: non ci sono i fondi per cambiare

Da Alessandro Maldera

Luglio 02, 2022

traffico in piazza Baldissera Torino

Piazza Baldissera continua ad essere un problema per la viabilità di della nostra città. Lunghe code, ingorghi, tamponamenti e conseguente stress per gli automobilisti sono all’ordine del giorno. Una situazione conosciuta bene da Palazzo Civico che adesso cerca di correre ai ripari.

Piccoli interventi, però, dei palliativi per cercare di migliorare la situazione visto che nelle casse comunali non sono presenti i fondi per un’intervento strutturale e definitivo

Rotonda di piazza Baldissera: la storia

La rotonda della zona Nord di Torino è stata inaugurata il 14 dicembre 2012: un opera realizzata da RFI sulla progettazione degli uffici tecnici di Palazzo Civico.

Un nuovo passaggio nato per collegare corso Vigevano e corso Mortara visto la demolizione della vecchia soprelevata che collegava i viali. Un abbattimento, quest’ultimo, ultimato nel 2011, e reso necessario per consentire la costruzione delle gallerie ferroviarie.

Sopraelevata corso Mortara Torino
Sopraelevata di corso Mortara

Possibili soluzioni

Come scritto, fin dalla sua apertura, in piazza Baldissera si sono subito manifestati i numerosi problemi legati alla viabilità. Per questo negli anni si sono susseguite numerosi ipotesi e soluzioni per migliorare definitivamente la situazione.

progetto di posizionare 7 semafori

Politecnico

Anche l’ Ateneo di Torino, in più occasioni, su richiesta della Commissione Urbanistica del Comune, ha studiato possibili modifiche.

La prima analisi del Politecnico è del 2019.

Questa è partita dal cercare l’origine dei disguidi ed identificandoli nella portata massima dei veicoli in transito. Insomma, la rotonda di piazza Baldissera non è stata realizzata tenendo conto l’elevato numero di veicoli che transitano in concomitanza in quell’area. Soprattutto nelle ore di punta

Una soluzione sarebbe stata, quindi, quella di chiudere al traffico una corsia su corso Venezia, una su corso Vigevano e l’ingresso da via Cecchi.

Nel 2021, poi, il Politecnico, sempre su richiesta delle commissioni Mobilità, Servizi Pubblici locali e Ambiente ha elaborato un nuovo studio.

Partendo dalla soluzione elaborato dagli uffici tecnici di Palazzo Civico di posizionare dei semafori l’ateneo ha spiegato come rendere fattibile questa soluzione.

Si sarebbero potuti collocare 7 semafori in prossimità e nella rotonda consentendo così anche il passaggio perpendicolare al centro della rotatoria del passaggio dei tram. Un ipotesi che potrebbe tornare in auge il prossimo autunno, almeno quanto trapelato in maniera ufficiosa da Palazzo Civico.

satellite spaziale in orbita

Un satellite per piazza Baldissera

Una delle tante ipotesi a cui si è fatto ricorso è stata quella di monitorare e far gestire il traffico tramite un satellite dell’Agenzia Spaziale Europe

Attraverso l’uso di telecamere, poi, sarebbe stato possibile indirizzare le vetture in percorsi alternativi, liberando così la circolazione nella rotonde di piazza Baldissera.

Anche questa ipotesi, però, è rimasta solo sulla carta e mai attuata.

Sottopassaggio stradale vuoto

Sottopassaggio

La soluzione definitiva per la viabilità della zona sarebbe la creazione di un sottopassaggio. Una galleria a doppio senso di circolazione che di fatto eviterebbe la creazione delle lunghe code quotidiane.

Una richiesta effettuata ufficialmente anche dalla Circoscrizione 7 alla Giunta Comunale. Sia quella odierna guidata dal sindaco Lo
Russo
, sia a quella precedente di Chiara Appendino.

Purtroppo però che un intervento del genere servirebbero molti mesi per disegnare il progetto e realizzare l’opera e costerebbe alle casse del Comune svariati milioni di euro. Per l’esattezza servirebbero 45 milioni di euro e 36 mesi di lavoro. Un intervento strutturale che al momento il Comune di Torino non può permettersi

Nuova segnaletica verticale

Come anticipato qualche giorno addietro, il Comune in collaborazione con Gtt ha avviato un nuovo intervento da oltre un milione e 200 mila euro per posizionare nuovi cartelli stradali, ridisegnare strisce pedonale.

Proprio il posizionamento di una nuova segnaletica verticale anche in questa zona, secondo il Comune potrebbe essere un’aiuto ad agevolare il transito delle vetture.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende