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Cambia la mobilità di Torino

Da Alessandro Maldera

Agosto 11, 2022

Il trasporto pubblico di Torino sta entrando in una nuova fase che porterà ad una vera rivoluzione della mobilità cittadina. Una nuova mobilità a Torino che punterà forte sugli spostamenti a rotaia, a discapito di quelli su gomma.

L’obiettivo è quello di creare un nuovo sistema di trasporti integrato.

Unendo il servizio ferroviario a quello delle metropolitane si riuscirà, infatti, a diminuire i tempi di percorrenza per spostarsi a Torino, riducendo anche l’inquinamento. Insomma, muoversi con i mezzi pubblici sarà più economico e più facile, rispetto all’uso di altri mezzi

Si prevede che con l’ entrata in vigore delle nuove opere pubbliche vi sarà una diminuzione di coloro che sceglieranno di usare anche la propria automobile. Almeno, analizzando i dati delle principali capitali d’Europa che per prime da decenni hanno puntato forte sulla realizzazione di un sistema di trasporti integrato.

Linea Uno della Metropolitana

Il trasporto pubblico sotterraneo per Torino è una soluzione abbastanza recente, la linea Uno della metropolitana è stata ultimata solo nel 2006. in procinto dell’inaugurazione delle Olimpiadi e contava solo 21 stazioni, dal Lingotto alla stazione Fermi.

Sono stati necessari altri 15 anni per portare a termine l’allungamento di altre due stazioni, nella zona sud, partendo da quella Lingotto per arrivare al confine di Moncalieri.

Solo nel 2021, infatti, sono terminati i lavori per l’apertura delle vicine stazioni di Italia 61, in prossimità del nuovo grattacielo della Regione, e quella Bengasi.

Nel 2019, invece, sono iniziati i lavori per il prolungamento del percorso nell’altra direzione, dalla stazione Fermi. La costruzione delle 4 nuovi stazioni (Certosa, Collegno Centro, Leuman, Cascine Vica) a causa della pandemia hanno subito un ‘importante ritardo di 2 anni sulla tabella di marcia. I lavori però adesso procedono spediti e l’opera dovrebbe essere completata per il 2024

Linea Due della Metropolitana

La creazione di un secondo percorso sotterraneo non è più solo un’ipotesi, ma un progetto che sta velocemente prendendo forma.

A giugno 2022 un miliardo e 826 milioni di euro sono stati già stanziati da Roma per la tratta Rebaudengo – Politecnico. Entro la fine dell’anno partirà l’appalto per gara per la destinazione dei lavori. Nel 2025 apriranno i primi cantieri e i lavori, senza imprevisti, finiranno nel 2032 quando entrerà in funzione.

Servizio Ferroviario Metropolitano

Grosse novità anche per il trasporto a rotaia in superficie. Grazie all’apertura, prevista per il 2023, della galleria di corso Grosseto, entrerà in funzione la tratta Torino – Ceres. Quest’ultima permetterà di raggiungere dalla stazione di Porta Susa, agevolmente, l’aeroporto di Caselle.

Nel 2025 poi, ci saranno novità anche per quello che riguarda la mobilità della zona est della città. Con l’apertura della Torino – Ceres entrerà in funzione, infatti, la fermata Dora.

Grosse novità anche per il trasporto nella zona Sud -ovest di Torino. Il progetto prevede l’entrata in funzione di ben 4 stazioni

Stazioni che consentiranno facilmente verso il centro storico.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende