Il cioccolato invade Torino per il Premio Cioccolato Giovani

Il 13 e 14 marzo a Torino ci sarà una sfida tra studenti di 18 Istituti Alberghieri di tutta Italia.
Non è una novità che il cioccolato invade Torino, ma in questo caso lo fa per una sfida. Tra ieri e oggi, gli studenti di 18 scuole alberghiere “duelleranno” a colpi di sbattitore, uova, panna e tanti altri ingredienti.
Torino apre le porte a studenti che arrivano da Palermo, Salerno, Bologna, Treviso e tante altre città. Immancabili sei istituti piemontesi: l’Istituto Professionale Statale Colombatto, sede della manifestazione e l’Istituto di Istruzione Superiore Giovanni Giolitti. In più partecipano le scuole di Varallo, Neive, Dronero e Mondovì.
La gara è molto particolare. Ogni singolo studente rappresenta la propria scuola. I ragazzi, di età compresa tra i 17 e i 21 anni, devono partecipare a tre prove: la realizzazione di due snack al cioccolato (uno formato in stampo e l’altro libero) e la decorazione a cornetto di un uovo di cioccolato.
Il direttore tecnico del concorso è Gianfranco “Capitano” Rosso mentre il commissario di gara è Alessandro Racca.
Non c’è competizione in questa gara perché «I ragazzi lavorano in un clima di collaborazione reciproca e imparano, grazie ai maestri che li seguono nei lavori in gara, il valore di eseguire nel migliore dei modi le cose semplici, avendo la giusta cura nell’esecuzione delle ricette e senza per forza voler cercare di esprimersi con acrobazie tecniche». Così spiega Lucilla Cremonini, presidente dell’Associazione Pièce dedita a promuovere la formazione delle giovani leve e la divulgazione culturale.
Come “premio” finale per questa due giorni, interverrà Ernst Knam. Il pasticciere famoso per il programma tv “Bake Off – Italia” spiegherà con una masterclass gratuita, la preparazione della Torta Anna (tributo alla sua figlia più piccola), come lavorare il cioccolato e come utilizzare la frutta nei dolci.
Il cioccolato invade Torino veramente!
Attendiamo con trepidazione il nome del vincitore!
Carmen Terrazzino
(credit foto: Piemont Cioccolato)