Piemonte: 200 milioni per valorizzare le foreste

Obiettivo: tutelare le risorse dei boschi piemontesi attraverso un sistema di gestione sostenibile.
Il Piano forestale regionale 2017-2027 è molto chiaro e convincente: tutela dell’ambiente, contrasto delle emissioni e favorire lo sviluppo economico sostenibile. Tutto questo sarà realizzato in dieci anni.
Quattro gli ambiti individuati per gli interventi e i finanziamenti:
- produzione-economia-mercato
- ambiente e funzioni pubbliche
- aspetti sociali
- governance
Si stanno mettendo a punto metodologie per consentire l’adozione di tecniche selvicolturali finalizzate alla sottrazione di CO2 dall’atmosfera e al suo accumulo nel legno delle piante, la contabilizzazione della quantità di CO2 accumulata (credito di carbonio) e quindi la sua cessione per compensare le emissioni in atmosfera da parte di soggetti “inquinatori”.
Nell’ambito della governance della risorsa forestale, il principale obiettivo è la semplificazione burocratica e normativa:
- la diminuzione della casistica degli iter autorizzativi degli interventi selvicolturali
- il coordinamento con le procedure di taglio previste dal Regolamento forestale regionale
- l’armonizzazione delle diverse autorizzazioni necessarie per gli interventi di trasformazione d’uso del suolo
- la semplificazione dell’albo delle imprese forestali e delle norme tecniche per la redazione dei Piani forestali aziendali
Un altro aspetto importante è costituito dalla continuità della gestione forestale, necessaria per far sì che i boschi possano esplicare in modo equilibrato le loro diverse funzioni.
Nell’ambito dello sviluppo economico, sono diversi gli strumenti e le strategie messe in campo per incentivare lo sviluppo della domanda di legno attraverso:
- la programmazione economica
- la diffusione di investimenti per migliorare le condizioni delle imprese
- la predisposizione di norme che siano in grado di conciliare tutela e sviluppo economico.
Quanto agli aspetti ambientali, le strategie del Piano su questo fronte prevedono un’attenzione particolare alla conservazione della biodiversità perseguita sia in modo diretto, attraverso l’armonizzazione delle normative e sviluppo di una specifica azione di compensazione economica del vincolo nell’ambito del PSR 2014-2020, sia indiretto, mediante modelli selvicolturali e di arboricoltura da legno che costituiscono alternative virtuose rispetto alle forme più diffuse.
Insomma, un piano colmo di iniziative interessanti volte a tutelare maggiormente l’ambiente.
Speriamo sia utile alla nostra aria!
Carmen Terrazzino
(Foto presa dal sito della Regione Piemonte)