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A Torino il centro regionale per il Parkinson

Da Deniele De Stefano

Febbraio 08, 2017

Tante, troppe, sono le malattie mortali o fortemente invalidanti per cui oggi non abbiamo ancora una cura. D’altra parte, la storia dell’uomo ha conosciuto patologie terribili che ai giorni nostri sono curabili o addirittura del tutto debellate: è per muoversi in questa direzione che è nato a Torino il centro regionale per il Parkinson. Un progetto importante, un nuovo servizio che il polo della città della salute intende offrire a chi soffre di un morbo tremendo, che nel solo Piemonte colpisce quasi 20 mila persone.

Cos’è il morbo di Parkinson

Si tratta di una malattia neurodegenerativa, ovvero un disturbo che colpisce il sistema nervoso centrale. I problemi che questo causa nella vittima sono molteplici, i più noti sono quelli motori:

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  • Il più comune e tristemente noto è il tremore involontario, benchè non tutti i pazienti ne siano colpiti
  • rigidità muscolare, spesso più accentuata in un lato del corpo rispetto all’altro
  • bradicinesia, ovvero una lentezza nell’eseguire gesti e movimenti anche comuni
  • l’acinesia è un disturbo simile al predente ma comporta difficoltà nell’iniziare un movimento
  • riduzione del senso di equilibrio e difficoltà nel non cadere a terra
  • disturbi del cammino (riduzione del movimento delle braccia, postura scorretta, blocchi motori
  • problemi alla voce, alla deglutizione e alla salivazione

Non è tuttavia solo la capacità motoria e di deambulazione di una persona ad essere intaccata, la degenerazione causata dalla patologia porta con se altri scompensi:

  • problemi gastro-intestinali, stitichezza e disturbi urinari
  • disfunzioni sessuali che portano ad un aumento\diminuzione della libido. Nell’uomo possono manifestarsi anche problemi di erezione
  • disturbi del sonno che vanno dall’insonnia, ai disturbi muscolari duranti la fase REM, ad attacchi di sonno durante il giorno.
  • disturbi all’umore quali ansia, apatia, depressione, comportamenti ossessivo-compulsivi e disturbi cognitivi. Nei casi più gravi si può arrivare a forme psicotiche di delirio o allucinazione

Purtroppo il decorso della malattia è progressivo e tende a far aggravare i problemi. La degenerazione e la morte di cellule che rilasciano dopamina portano alla manifestazione del morbo di Parkinson; non sono ancora certe le cause che la scatenano, si ipotizza un insieme di fattori genetici e ambientali (come l’esposizione a sostanze tossiche o radioattive).

Alle Molinette il nuovo punto di riferimento per i malati di Parkinson

Al primo piano delle Molinette nasce un nuovo baluardo per la lotta alle malattie neurodegenerative. il polo ospedaliero torinese ospitava già il centro regionale per la lotta all’Alzheimer (che resta la prima malattia il numero di persone che ne soffrono) e quello per la sclerosi laterale amiotrofica, più conosciuta come la SLA. La struttura permetterà far fronte ad esigente sia di day hospital che di lunga degenza e sarà un punto di riferimento per coordinare le attività inerenti sul territorio. Gli interventi andranno dalla diagnosi della patologia alla somministrazione delle ultime terapie per combatterla; obbiettivo prefissato è anche quello di promuovere iniziative e cercare fondi da impegare nella ricerca.

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Deniele De Stefano

Nato e cresciuto a Torino, sono diplomato in informatica all’Itis Avogadro e laureando in lingue e letterature straniere presso l’università di Palazzo Nuovo. Amo moltissimo la mia città, ne sono orgoglioso, e mi piace mostrare agli altri cosa essa può offrire ed il motivo per cui le sono così legato.