Continua la guerra tra i tassisti e la multinazionale Uber

Uber, molti la utilizzano per la sua convenienza e molti la odiano per lo stesso motivo. Questi ultimi sono i tassisti, i quali si vedono “rubare” in tutto il mondo un numero sempre più alto di clienti attratti da prezzi vantaggiosi.
Per il 18 marzo è stato proclamato uno sciopero generale, al quale sono attesi a Roma più di 10.000 autisti da tutta Italia, e non mancherà una nutrita rappresentanza proveniente da Torino.
La protesta è “contro la deregolamentazione del settore – spiegano i sindacati – che favorirebbe oligopoli e multinazionali a discapito del servizio pubblico”. Ma la lotta comprende tutto il mondo, Londra, ad esempio, ha visto l’invasione di 8 mila “Black Cab” in una delle arteria principali della città, ovvero Whitehall. Ed anche a Parigi ci sono state manifestazioni che sono sfociate anche in violenza urbana, nella capitale francese 1500 vetture hanno bloccato gli accessi agli aeroporti di Charles de Gaulle e Orly.
Siamo solo all’inizio di uno scontro che, apparentemente, sembrerebbe il classico Davide contro Golia, ma molte città vedranno, o hanno già visto, bloccate le loro arterie più importanti e c’è da pensare che questo sia solo l’inizio.
Luca Margaglione