Adottare un Toret? Oggi si può.
Da Alessandro Maldera
Maggio 14, 2014
Sono piccoli, verdi ed hanno le corna.
Inoltre, grazie all’idea di Mauro Allietta, dal 2012, sono in cerca di adozione.
Di chi parlo e a quale progetto mi riferisco? Ai Toret, le nobili fontanelle verdi: l’ornamento pubblico che più rappresenta Torino.
E visto l’importanza delle fontane per i torinesi, ma il triste stato cui molte riversano, abbandonate all’incuria, il web designer Mauro Allietta si è inventato il progetto “I Love Toret”.
Quest’ultimo, attraverso iniziative sul territorio – come la distribuzione di gadget o la promozione di materiale iconografico per la città – ha avviato una raccolta fondi per finanziare il restauro dei torelli.
Attivando così un sistema di crowdfunding civico che Torino sembra piacere, visti i 2766 già adottati ed i 172€ donati.
L’adozione è possibile effettuarla online, ove una curiosa mappa di Torino mostra la posizione di tutte le 813 fontanelle, con le proprie schede tecniche (anno di installazione, n° di matricola ecc),insieme alle immagini realizzate dai passanti e alle storie che hanno caratterizzato la vita di chi, di quell’ acqua ,si è dissetato. Se poi non si è a casa non c’è problema.
L’applicazione ‘ilovetoret‘ è, infatti, presente per OS e Android, scaricabile dai relativi store.
Un solo appunto, non è l’unica nel suo genere, esiste per esempio iToretto, quindi si faccia attenzione a scaricare quella corretta.
Ora, quindi, non avete scuse.
Vi basta cercare il toret a voi più caro per adottarlo e ricevere come “premio” il certificato di adozione: una spilletta e un adesivo “I Love Toret”.
Insomma, come dicono i responsabili dell’associazione: “Anche se ha le corna, non è un buon motivo per tradirlo. Soprattutto dopo anni di dissetante carriera”
Damiano Grilli
Alessandro Maldera
Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende