La ciclopista in Lungo Stura Lazio sarà realtà

I lavori per la ciclopista in Lungo Stura sono partiti un mese fa. Si tratta di un’opera cui Torino tiene molto, non solo perchè permette di unire il Po e San Mauro con Corso Giulio Cesare e il Parco Stura Nord, ma perchè come dice l’Assessore Lavolta “è l’opera che cambia il destino dell’area”.
Un’area troppo spesso abbinata nelle cronache solamente a degrado urbano ed emergenze (come l’emergenza Rom).
Nel dettaglio, l’opera sarà lunga larga 4 metri e mezzo, due per i pedoni, e lunga quasi due km.
Si costeggiano i parcheggi dell’Iveco e poi si allarga la strada a 8 metri, con percorso costeggiato da 130 prunus pissardi e liquidambar, fino al ponte Amedeo VIII (per i non botanici, parlavamo di alberi…).
La pista sarà rialzata di 16 centimetri rispetto alla strada, proprio per dividerle meglio. Il costo complessivo? Quasi un milione e mezzo di euro, per la precisione 1.2 milioni.
Por-Fesr, che copre l’80 per cento del costo dell’opera, sa bene che il tracciato dovrà essere completato fino a viale Puglia entro la fine del mese, per non perdere i finanziamenti regionali.
La pista sarà fatta secondo i tempi, la piantumazione degli alberi la prossima primavera, data in cui l’opera dovrebbe essere completata e inaugurata.
E inoltre, dall’altro lato della strada è partita l’opera di pulizia e smaltimento dei rifiuti da parte dell’Amiat. Buone notizie, insomma.
Andrea Besenzoni