Torino è la città più “cassintegrata” d’Italia

Non si pensi che Torino sia uscita dalla crisi. Ma almeno non va così male come lo scorso anno. Almeno, questo dicono i dati. Secondo il sesto rapporto Uil sulla cassa integrazione, nei primi sette mesi del 2015 le ore di cassa integrazione in Piemonte sono in calo del 14,7% rispetto allo stesso periodo del 2014.
Calo della cassa ordinaria del 6,7%, più rilevante quello della cassa straordinaria del 17,7%, quella in deroga del 29,8%.
Il dato negativo, semmai, è che la regione Piemonte si conferma seconda a livello nazionale per numero complessivo di ore richieste. ma soprattutto, che a Torino ci sono il maggior numero di ore di cassa rispetto a tutto lo Stivale.
Ciò nonostante, va detto che a Torino ci sia stato un calo rilevante, dell’8.4%, meno comunque delle altre città del Piemonte (in provincia di Asti si segnala addirittura una crescita): ad Alessandria il calo è del 16%, a Novara del 22,9%, a Verbania del 24,1%, a Cuneo del 26,5%, a Vercelli del 29,8%, a Biella del 40,7%.
Venendo allo specifico dei dati di luglio: in Piemonte, sono state richieste 4.516.782 ore di cassa integrazione, meno 34,4% rispetto a giugno (-33,9% quella ordinaria, -4,6% quella straordinaria, -80,5% quella in deroga).
Quindi, benino anche qua. Maggior numero di ore richieste per l’artigianato e per il commercio.
Redazione M24
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