Terminata l’Ostensione: un milione e mezzo di fedeli
Si preannunciava un’Ostensione dai grand(issim)i numeri, complice anche il bicentenario di Don Bosco e la visita del Papa. Così è stato.
Sono oltre un milione e mezzo i pellegrini che hanno visitato il Sacro Lino. Non sono mancati pellegrini eccellenti, come appunto Papa Bergoglio, ma anche la “First lady” Agnese Renzi e lo stesso premier, in visita proprio il penultimo giorno
Pochi giorni prima della visita di Francesco sotto la Mole, il dato provvisorio recitava poco più di un milione di presenze, segno che la visita papale ha portato a Torino centinaia di migliaia di pellegrini. La data di chiusura, ovviamente, è stata simbolica per Torino, il 24 giugno, festa del Patrono San Giovanni.
Fra i pellegrini oltre 30 mila i malati, con un servizio speciale di assistenza e accoglienza che poteva contare su una settantina di posti letto.
Duecento, fra medici e volontari, hanno assistito le persone con disabilità durante tutta l’Ostensione. A proposito di volontari, anche quest’anno la macchina è stata davvero imponente: 4.662 donne e uomini di tutte le età in giacchetta viola che si sono occupati, con turni spalmati su 7 giorni, di accoglienza, aiuto, sostegno, informazioni.
I torinesi hanno potuto affezionarsi alle persone in giacca viola, vere e proprie sentinelle dell’Ostensione, formate appositamente prima dell’inizio della, chiamiamola così, manifestazione.
Menzioniamo anche gli altri volontari, gli oltre 200 dislocati al Valdocco per il bicentenario di Don Bosco. Anche in questo caso non pochi i pellegrini: oltre 130 i paesi di provenienza dei fedeli al santo torinese, venuti a Torino proprio per i 200 anni.
Insomma, anche la Torino della fede ha una macchina organizzativa che funziona benissimo
Redazione M24