L’orologio rotto di Piazza San Carlo

A Torino gli orologi non mancano, anzi. Sono, insieme ai toret, una delle caratteristiche del paesaggio cittadino, sparsi come sono un po’ per tutto il centro tra chiese, stazioni ferroviarie e palazzi storici.

Anche nell’epoca degli smart watch, ai torinesi basta alzare lo sguardo, quasi senza accorgersene, per saper in ogni momento che ora è. A meno che, ovviamente l’orologio non sia rotto. È chiaro che non tutti gli orologi in città funzionano alla perfezione, alcuni sono in ritardo, o hanno le lancette che girano troppo lentamente.

Un orologio in particolare, però, non funziona, e si trova proprio nel salotto della città, Piazza San Carlo. L’orologio “incriminato” è uno di quelli che ornano il campanile della chiesa di San Carlo Borromeo, quella alla destra della Piazza. In particolare, a non funzionare è l’orologio che guarda verso la Stazione di Porta Nuova, quello visibile dal tratto più recente di Via Roma e da Piazza CLN. Si tratta, certo, di un particolare che a molti sarà sfuggito, ma che lascia un neo su una Piazza tra le più ordinate della città.
Sarebbe l’ideale se l’orologio venisse riparato prima dell’ Ostensione della Sindone: la chiesa, infatti, fu intitolata a San Carlo Borromeo nel XVII secolo, per onorare un pellegrinaggio che il cardinale aveva fatto, a piedi, da Milano a Torino proprio per adorare il sacro lino. Nessun momento è più adatto di questo, quindi, per far si che tutto funzioni alle perfezione, perfino le lancette di un semplice orologio.
Giulia Ongaro